giovedì 29 maggio 2008

Vicoli....Festival di Teatri in strada della Gera d'Adda

Loro sono i Teatranti Autonomi Erranti fanno teatro sperimentale,e hanno la loro sede a Treviglio.
Il mese di giugno organizzano un pò di spettacoli in giro per la città.....qui sotto il programma.
VENERDI 13 GIUGNO, CORTILE BIBLIOTECA via Facchetti, 14, ORE 21,00 ATIR "La Molli", TREVIGLIO (BG)
DOMENICA 15 GIUGNO, TEATRO FILODRAMMATICI, ORE 21,00 SAGGI ALLIEVI CORSI TAE TEATRO, TREVIGLIO (BG)
SABATO 21 GIUGNO VIE DEL CENTRO ORE 17,30, MARK DI GIUSEPPE "RADIO GUAGLIONE"- ORE 18,00 P.ZZA MANARA TEATRO MAGRO "CABINE TELEFONICHE LETTERARIE", TREVIGLIO (BG)
DOMENICA 22 GIUGNO CORTILE PALAZZO SILVA (VIA GALLIARI) ORE 19,00, "FLOR DE AMOR" note latine - Aperitivo in musica CORTILE ORATORIO GEROMINA ORE 21,00 TEATRO NECESSARIO "CLOWN IN LIBERTA", TREVIGLIO( BG)
DOMENICA 29 GIUGNO SCUOLA ELEMENTARE MOZZI (VIA TRENTO) COMPAGNIA DE TANGO BAILONGO"NOTTE DI TANGO", TREVIGLIO(BG)

Treviglio Informa

Venerdì 30 maggio esce il n. 2 (anno II) di Treviglio Informa, il periodico di informazione del Comune di Treviglio, distribuito porta aporta in 12.500 copie.Il numero in uscita, incentrato sulla cultura, contiene tutti gli appuntamenti dell'estate 2008.

mercoledì 21 maggio 2008

Non è con lo scaricabarile che si svuotano i paesi allagati

Questo articoletto l’ho scritto per Il Bergamo distribuito oggi.
Lo scaricabarile galleggia a Brignano.
Il paese di Brignano è sott’acqua e i politici bergamaschi che fanno? Giocano allo scaricabarile: colpa tua che sei l’assessore regionale, dice Marcello Moro a Davide Boni, assessore al territorio. No sei tu che dovrai render conto di quello che ha fatto il tuo Consorzio, dice Davide Boni a Marcello Moro, presidente del Consorzio di bonifica della media pianura bergamasca, ovvero di quell’ente che sovrintende alla tutela delle risorse idriche naturali. Intanto la pioggia continua a scendere e la situazione nei comuni della bassa resta critica. Perché le opere di canalizzazione che servivano ad assicurare lo scolo delle acque del Morletta verso il fiume Serio non sono state ultimate. Perché mancano 4 milioni di euro per il completamento. E’ ora di reperire i fondi. Gli amministratori locali avevano più volte segnalato il problema, ma nessuno in Regione e in Provincia s’è curato di andare a veder a che punto fosse la realizzazione della Gronda. Finchè non c’è stata l’esondazione del Morletta.“Se ne occupi Saponaro” dice quasi Moro invitandomi a seguire la vicenda. Lo farò, ovviamente. Però vorrei che gli enti deputati facessero un po’ di più.E se la sommatoria di cariche e stipendi non serve a far funzionare meglio le cose, il Presidente del Consorzio, Assessore Provinciale e Capo di Gabinetto dell’Assessore Regionale Pagnoncelli (si legga: Marcello Moro) scriva un paio di lettere di dimissioni o lanci una proposta rivoluzionaria: si chiudano i consorzi se questi non riescono a tutelare il territorio bergamasco.
dal blog di marcello saponaro
www.marcellosaponaro.it/blog

martedì 20 maggio 2008

Informazione libera e verde

Che strano non c’è Radio Radicale. E’ quanto ho pensato notandone l’assenza al Consiglio Federale dei Verdi lo scorso 10 maggio. Infatti non c’erano giornalisti. Nessuno. Qualcuno aveva deciso che non dovessero esserci. Eppure l’Esecutivo Nazionale non aveva stabilito di chiudere nessuna porta… Ecco, per evitare che succeda ancora vi chiediamo di firmare questo appello.
da www.marcellosaponaro.it/blog

ESONDAZIONE DEL MORLETTA: DANNI PREVEDIBILI. LA REGIONE NON DICA "NON SAPEVAMO"

Milano, 19 maggio 2008 – “Quello che è successo a Brignano era quantomeno prevedibile – commenta Marcello Saponaro, consigliere regionale dei Verdi -. Il consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca ha realizzato solo parte dell’originario progetto per la realizzazione del canale Gronda Sud, che permetterebbe di controllare il livello delle acque dei canali di quella zona deviando le acque in eccesso del Morletta verso il fiume serio. E il resto?”
Lo scorso ottobre i Verdi hanno presentato un’interpellanza alla Giunta affinchè Regione Lombardia si attivasse per garantire al Consorzio l’erogazione dei fondi necessari per ultimare il progetto. “L’Assessore Boni – spiega Saponaro - ci ha risposto in data 18 dicembre 2007 che “non risultavano individuate fasce fluviali o aree ad esondazione torrentizia ai sensi del Piano per l’assetto idrogeologico (PAI)”, e che “non sono state segnalate alle strutture dell’assessorato specifiche ulteriori necessità di intervento”.

“A noi risulta invece – prosegue Saponaro – che gli amministratori locali avessero ampiamente segnalato la situazione di rischio fosse stata ampiamente segnalata alle strutture periferiche della Regione. Ci piacerebbe sapere da Boni quali sono i criteri usati per individuare le aree a rischio di esondazione torrentizia e perché non sono stati ultimati i lavori dei canali”.
www.verdi.bergamo.it

venerdì 16 maggio 2008

Lombardia. Monguzzi: si viola la costituzione per cementificare la regione

“Paghi uno e prendi due: cosi’ dice la nuova legge sulle infrastrutture. Chi costruira’ le nuove autostrade potra’ automaticamente costruire ai lati di queste tutto quello che vuole. E anche piu’ velocemente - si legge in un comunicato di Carlo Monguzzi, Capogruppo Verdi Regione Lombardia. Il resto di cio’ che resta del verde in Lombardia sara’ ricoperto di nuovi capannoni, villette, strutture industriali, outlet, cinema multisala. Con questa legge crescera’ la viabilita’ su gomma e in maniera esponenziale il consumo del territorio : giusto quello che serve alla nostra regione. Non solo ma questa legge viola sia la legislazione speciale ( legge obiettivo nazionale ), sia il dettato costituzionale, come ampiamente attestato dalla sentenza n° 303/2003 della Corte Costituzionale. E che barba con questa accusa ormai abusata di essere il partito dei NO: noi siamo sostenitori dei si intelligenti e delle opere utili, ma non dire NO a questa legge ci sembrerebbe diabolico”.

mercoledì 14 maggio 2008

Piano Cave: una vittoria dei bergamaschi, una sconfitta per Pagnoncelli

Ogni tanto una bella notizia,frutto dell'impegno dei Verdi in Consiglio Regionale,dei tanti comuni della bassa che si sono opposti sino in fondo al Piano Cave di Bergamo, cosi com'era confezionato dall'Assessore Regionale all'Ambiente Pagnoncelli, e al tentativo di aprire delle cave nel territorio di Caravaggio e Casirate d'Adda.
Il Comunicato parla da se.
APPROVATO IL PIANO CAVE DI BERGAMO: APPROVATI EMENDAMENTI CHE CANCELLANO 14 MILIONI DI METRI CUBI. SAPONARO: “CHE SIA L’ULTIMO CON LA FIRMA DI PAGNONCELLI”
Milano, 14 maggio 2008 - Il Consiglio Regionale ha proseguito l’opera di pulizia del Piano cave di Bergamo approvando emendamenti che cancellano ben 14,3 milioni di metri cubi di produzione e riserve, di cui solo 6,8 con l’impegno a trovare nuova collocazione sul territorio bergamasco. Il Consiglio Regionale ha definitivamente sfiduciato l’Assessore Regionale bergamasco all’AMbiente Marco Pagnoncelli che con questo piano cave è riuscito a scontentare tutti: gli operatori, danneggiati dai ritardi e dai trattamenti differenziati, i Comuni, a volte neppure auditi e i comitati le associazioni ambientaliste, che chiedevano una maggior sostenibilità del Piano dal punto di vista della salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio. Ma il Consiglio Regionale ha fatto parzialmente giustizia.
Oggi sono state cancellate le cave di Caravaggio e di Casirate d’adda che ponevano molti problemi per il rischio di prosciugamento dei fontanili della bassa e del cremasco, tanto da mobilitare anche la Diocesi di Crema per il rischio che avrebbe portato alla fonte del Santuario. Le due cave si sono aggiunte a quelle di Calcinate, Calcio e Telgate, oltre che ai numerosi emendamenti che inseriscono prescrizioni di protezione e, soprattutto, all’obbligo di effettuare la Valutazione di impatto ambientale per ogni Piano d’ambito che seguirà all’odierna approvazione del Piano.
Oggi si conclude un lungo travaglio durato 8 anni, quattro dei quali passati nelle stanze della Giunta e della Commissione Ambiente del Pirellone.
L’Assessore Pagnoncelli non può che trarne ogni conseguenza rassegnando le dimissioni. Questo, insieme a una nuova legge che regoli l’escavazione e il riciclo del materiale edile, potranno in futuro assicurare una pianificazione sostenibile e il soddisfacimento dei bisogni del territorio bergamasco e lombardo.
da www.marcellosaponaro.it/blog

I Fontanili Lombardi

La votazione sul Piano Cave di Bergamo in consiglio regionale continua,fra colpi di scena e rinvii.
Noi intanto ci ripassiamo i fontanili lombardi,per salvaguardarli e difendere il nostro territorio!
I Fontanili lombardi
I fontanili sono una caratteristica particolare della pianura lombarda, che proprio per l'abbondanza di acqua è sempre stata fertilissima e particolarmente adatta all'agricoltura. Dal punto di vista geologico, viene suddivisa in "alta pianura" e "bassa pianura". Il sottosuolo dell'alta pianura è costituito da ghiaie grossolane deposte nel periodo quaternario ai piedi delle Alpi, la cui granulometria e permeabilità decrescono verso sud. Il sottosuolo della bassa pianura è invece composto da sedimenti prevalentemente fini. Nella fascia di transizione tra le due pianure, ove le frazioni più fini cominciano ad essere presenti in proporzioni rilevanti, le acque delle falde s'innalzano per effetto del rigurgito provocato dalla diminuzione di permeabilità. Le acque che sgorgano in superficie sono dette "risorgenti" e le depressioni ove sboccano prendono il nome di "fontanili". Si tratta di acque che, provenendo dalla falda sotterranea, mantengono una temperatura costante tutto il corso dell'anno (attorno ai 10/14 °C) e di conseguenza non ghiacciano nei mesi invernali. Questa continua fonte di acqua relativamente calda è stata una delle ragioni prioritarie dello sviluppo di un'agricoltura molto redditizia nella Pianura Padana; le "marcite", tipiche coltivazioni di foraggio ad elevata produttività, erano principalmente alimentate con acque di risorgiva.La temperatura costante, la limpidezza e la portata sempre regolare delle acque risorgive permettono tra l'altro lo sviluppo di una vegetazione acquatica del tutto particolare e di una fauna estremamente ricca e variata. Nella sola provincia di Milano sono presenti circa 600 fontanili, dai quali prende origine un sistema di rogge che consente l'irrigazione di vaste aree agricole. La stessa città di Milano è sorta in corrispondenza della fascia a più alta densità di risorgenti.Eppure anche i fontanili hanno subito le conseguenze di un uso irrazionale dell'acqua da parte dell'uomo. L'abbassamento della falda, verificatosi intorno agli anni sessanta, ha, infatti, prosciugato un'alta percentuale dei fontanili milanesi e lombardi.
da www.nord2000.it

martedì 13 maggio 2008

"C'entro in bici": parte il servizio sperimentale di bici a noleggio gratuito.

Venti biciclette color arancio sono già posizionate nelle cinque rastrelliere di Piazza Manara, Stazione Centrale, Stazione Ovest, via Pontirolo e Geromina.
Si tratta del cosiddetto bike sharing, il servizio a noleggio gratuito per muoversi liberamente in città. Treviglio segue così le orme di numerosi altri comuni (Gorgonzola, Lodi, Milano, per fare qualche esempio) che si sono affidati a questo servizio per sostenere e favorire una diversa mobilità. Il progetto è nato dalla collaborazione con la Cassa Rurale BCC di Treviglio che cofinanzia l'iniziativa. Tutti i cittadini che siano residenti in Treviglio e abbiano un'età superiore ai 18 anni possono usufruire del servizio, previ registrazione gestita da un software e versamento di una quota fissa unica di € 10 per il ritiro della chiave. La chiave, che consente di utilizzare una qualsiasi delle biciclette, è codificata e non duplicabile. La bici va usata entro i limiti della fascia oraria tra le ore 7,00 e le ore 22,00 ed esclusivamente all'interno del territorio del Comune di Treviglio. Gli stalli sono dotati di apparecchiatura elettronica che, tramite la chiave necessaria per il prelievo della bici, registra chi ha preso in uso la bicicletta e a che ora e, una volta riportata a bici nello stallo, registra la riconsegna.
La bici è stata studiata per impedire il furto anche di singole parti.
La richiesta della chiave, nominativa e individuale, va presentata in Biblioteca alla Reception (via Bicetti 11, piano terreno) dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,00 alle 18,00.
I cittadini dovranno sottoscrivere , oltre al modulo di richiesta, un contratto d'uso che prevede alcune norme e obblighi (es. custodia della bici durante le soste, ricollocazione nella stessa rastrielliera da cui è stata prelevata, uso del cavo antifurto ecc.).
Il servizio sarà attivato da mercoledì 21 maggio, sperimentalmente e per tre mesi.

Informazioni 0363-317502
Ulteriori informazioni sul sito www.centroinbici.it

lunedì 12 maggio 2008

Il sole non ha più niente da ridere…

Il Consiglio Federale dei Verdi è terminato. Nonostante il più basso livello di autorevolezza mai raggiunto dalla dirigenza verde in vent’anni di storia, nonostante la più devastante sconfitta elettorale dalla nascita dei verdi, il Consiglio Federale ha votato per la continuità. La mozione Lo Melo / Roggiolani ha raccolto quasi l’80% dei voti dei consiglieri federali. La nostra mozione il 20%. Cosa chiedevamo? Chiedevamo un ricambio radicale di classe dirigente e di programmi. La Sinistra Arcobaleno è fallita, lo hanno deciso i cittadini. I dirigenti che ci si sono buttati dentro nel vano tentativo di salvare il proprio seggio parlamentare hanno fallito.La mozione che ha perso, la mia, era sostenuta anche da Marco Boato, Monica Frassoni, Maurizio Baruffi, Barbara Diolaiti (prima firmataria e preziosissima coordinatrice del gruppo “ferrara”), da Milano con il cuore da Carlo Monguzzi, e poi da Sauro Turroni, Maurizio Pieroni, Ilaria Ferri e e Gabriele Volpi, da Pietro Mezzi e Massimo Molteni, e da tanti altri bravi e generosi militanti e consiglieri federali con i quali proseguiremo ora il percorso di ricostruzione dell’ecologismo politico in Italia.Abbiamo sperato nello scatto d’orgoglio del Consiglio Federale, nel suo affrancamento dalla logica delle tessere, dei cammelli, dei pullman di iscritti sulla tratta Napoli-Roma. Non è avvenuto.Il Consiglio Federale ha approvato un unico dispositivo (neppure una mozione, non una riga di politica, non una riga di strategia) che delibera di affiancare l’Esecutivo Nazionale con un “Comitato di Garanzia” di dodici persone che saranno elette dallo stesso Consiglio Federale sulla base delle cordate e delle correnti. E’ dividersi le spoglie del morto.Ora vedremo il da farsi. Il Congresso si terrà entro luglio coon le stesse tessere del 2007.Le dimissioni di Pecoraro non bastano. Pensare di salvare la baracca sostituendo Pecoraro con i dirigenti che ha selezionato in questi sette lunghi anni è perverso.
da www.marcellosaponaro.it/blog

giovedì 8 maggio 2008

Domenica 11 maggio è giornata senz'auto. La giornata si svolgerà secondo le modalità consuete.

Continuano a Treviglio le domeniche senz'auto,per maggiori informazioni rivolgersi alla Polizia comunale o sul sito del comune www.comune.treviglio.bg.it

Bicistazione Ovest: approvato il progetto definitivo-esecutivo. La bicistazione pronta per fine anno.

C’è posto per il deposito di 320 bicilette nel “Polo servizi per le biciclette”, alias bicistazione, varato definitivamente dalla Giunta lunedì scorso. È stato infatti approvato il progetto definitivo-esecutivo a firma dell’arch. Remo Capitanio (Studio Capitanio Architetti di Bergamo) e dall’ing. Luca Zambotti del Comune di Treviglio per quanto riguarda il Piano della Sicurezza e Coordinamento. La bici stazione sorgerà in una porzione dell’area limitrofa alla Stazione Ovest che è stata ceduta dalle FF.SS. nel quadro dell’Accordo di programma per il Quadruplicamento della Milano-Venezia e che ospiterà anche un grande parcheggio. Il progetto comporta una spesa complessiva di € 500.000. La gara d’appalto si porterà via almeno un mese dalla pubblicazione; 150 giorni, invece, saranno necessari per l’esecuzione lavori. Si prevede che la Bicistazione sia pronta entro fine anno. La bicistazione – che avrà in futuro una gemella alla stazione Centrale – insieme con i tratti di pista ciclabile già realizzati o in fase di realizzazione e il progetto, per ora sperimentale, di bici a noleggio, sono un contributo allo sviluppo di un trasporto individuale cittadino alternativo alla macchina. Molti trevigliesi utilizzavano la bicicletta per recarsi alla stazione: la speranza – ora che le biciclette non saranno più abbandonate dove capita – è che riprendano la buona abitudine.

lunedì 5 maggio 2008

Giusto dire no agli ipermercati ma la società è cambiata

Fonte: BergamoSette, di Marcello Saponaro - 2 maggio 2008

E' partita a Bergamo una campagna della diocesi contro le aperture domenicali dei negozi. Una campagna forse legittima. L'esigenza è giusta, pone (con forza) il tema dei tempi di vita, della vivibilità e del tempo libero. Ma è una campagna, a mio avviso, sbagliata. "Senza la domenica non possiamo vivere" è lo slogan scelto dalla curia che ha preso di mira la legge regionale sugli orari dei negozi, "colpevole" - tra le altre cose – d'aver aumentato il numero delle aperture domenicali. A dire la verità, l'aumento delle domeniche di apertura è solo una delle tante novità della legge, che estende anche gli orari di apertura serale.
Ma partiamo dalla pietra dello scandalo, ovvero le domeniche di shopping, che dalle 8 di prima sono diventate 17 in un anno per le attività del centro. A queste si aggiungono altre 10 aperture domenicali nei capoluoghi di provincia e per gli outlet. Apertura totale è consentita solamente ai Centri Commerciali nei Comuni sede di aeroporti. La Legge non è una buona legge. Sono d'accordo con la Diocesi su questo. E' una legge discriminatoria che privilegia i Centri Commerciali. E con ciò rischia di uccidere il piccolo e medio commercio. Ma abolire i privilegi, come vorrei io, non significa sognare una società che non c'è più. E che non è neppure tanto desiderabile. La società è cambiata, le sue esigenze anche. La popolazione di lavoratori è sempre più composta da "atipici", flessibili, cocopro e freelance. Persone che hanno orari e ritmi di lavoro orizzontali o verticali, diversificati nelle festività. Persone, magari coppie, che devono conciliare turni e cura dei figli, e che proprio non ce la fanno ad arrivare entro le diciannove a fare la spesa. Persone, soprattutto giovani, con molti meno diritti e molti meno servizi. Per essere chiari: servono più servizi e nuovi diritti. Non meno. Gli orari del commercio, degli uffici pubblici e delle banche devono adeguarsi. Così come il welfare esclude ingiustamente i giovani, possiamo forse proporre di escluderli anche dall'organizzazione della vita di una città? I centri commerciali – grazie a questa legge – sono privilegiati rispetto alla media e piccola distribuzione. Soprattutto Orio al serio, essendo in un Comune sede di un aeroporto, gode di una completa liberalizzazione rispetto a tutti gli altri centri. Se di questa legge regionale deve essere buttato qualcosa sono allora i privilegi della grande distribuzione, non la liberalizzazione degli orari e non i benefici per i consumatori. Invece, una parte della chiesa, una parte di sindacati e una parte della politica si ostina a non vedere i nuovi bisogni. Ma se tornassimo indietro sugli orari d'apertura, i lavoratori "flessibili" del giorno d'oggi sarebbero ancora più precari e i consumatori ancora peggio serviti. La chiesa sbaglia allora nel fare come la "sinistra arcobaleno": i fedeli e i lavoratori non sono più quelli di 50 anni fa. E chiedono d'essere ascoltati.
Marcello Saponaro