venerdì 21 novembre 2008

Iniziative a Treviglio

Vi segnaliamo un paio di iniziative interessanti.
La prima è organizzata dal Comitato Tutela Ambiente di Treviglio,e dal Gruppo Ecologico Mozzanica,e consiste in un corso di ecologia domestica,ovvero come pulire casa senza inquinare.
Il corso si terrà all'Auditorium Cassa Rurale,gioved' 27 novembre, in via Carcano 6 a Treviglio.
La seconda iniziativa è organizzata dallo Sportello Donna di Treviglio,che, nell'occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza alle Donne il 25 novembre,farà una serata a tema dal titolo "Prestami il tuo volto",testimonianze e confronto.
La serata si terrà presso l'Auditorium Centro Civico in Largo Marinai d'Italia a Treviglio,a partire dalle 21.

mercoledì 19 novembre 2008

Trenitalia, orari e disservizi: binario morto

Fonte: Il Bergamo, di Marcello Saponaro — 19/11/2008
Quando si dice gli sprechi: da una parte ci sono i 68 milioni di euro spesi da Trenitalia per le tre stazioni di Arcene, Stezzano e Levate.
La prima è pronta, finita, e sarebbe perfettamente funzionante se i treni vi si fermassero. L’ha voluta costruire il Sindaco Michele Luccisano, facendosi dare i soldi da RFI, per fare prima. Ed, asburgicamente, l’ha fatta. Ma i treni non si fermano. Perché? E qui veniamo al secondo punto, ovvero i nuovi orari dei treni di Trenitalia; che sono assurdi per i tempi di percorrenza e che soprattutto non mettono neppure un treno in più per i pendolari che tutti i giorni vanno a lavorare a Milano. Non mettono nessun treno in più per realizzare quel trasporto “a due velocità” che permetterebbe ai convogli “leggeri” di fermare anche nelle Stazioni di Arcene, Stezzano e Levate mantenendo un tempo di percorrenza accettabile. Trenitalia, invece, ha scelto di diminuire i treni su Milano Centrale per aumentarli sulla Bergamo – Milano Garibaldi, ovvero quelli che vanno via Carnate, quelli che ci metteranno 15 minuti in più dell’anno scorso. La Regione da parte sua avrebbe potuto evitare nuovo orario dei treni così vergognoso, terminando il “Salto del montone” a Treviglio, automatizzando e velocizzando l’incrocio tra le diverse linee ferroviarie e acquistando nuovi treni per i pendolari. Avremmo oggi quel servizio “quasi da metropolitana” tante volte promesso da Trenitalia e da Formigoni.

giovedì 13 novembre 2008

Stracciato dal treno (al trofeo Caronte). E domenica tutti ad Arcene!

Maurizio Vavassori, ottimo assessore del Comune di Arcene, in Treno e io in auto (ibrida). Entrambi siamo partiti dalla stazione di Treviglio Ovest per dirigerci in via Mercadante a Milano, sede di Legambiente che come ogni anno ha organizzato il Trofeo Caronte.Maurizio ha impiegato 55 minuti, io quasi due ore e venti. Nonostante il servizio, nonostante la pessima qualità, nonostante il progressivo peggioramento, nonostante tutto, negli orari di punta il treno batte l’auto.Tra non molto pubblicherò sul blog i risultati da ogni provenienza lombarda.Purtroppo la gara non è potuta partire da Arcene. E questo è il motivo della manifestazione di domenica mattina a cui parteciperò.
Update: il comunicato di Legambiente e tutte le tabelle con i risultati della competizione.
da www.marcellosaponaro.it/blog

mercoledì 12 novembre 2008

Manifestazione Pubblica ad Arcene

Riceviamo è pubblichiamo questa mail da parte del sindaco di Arcene Michele Luccisano.
I Verdi di Treviglio aderiscono alla manifestazione

COMUNE DI ARCENE
PROVINCIA DI BERGAMO
Per informare gli Arcenesi sugli sviluppi delle iniziative per la fermata dei treni e contro il piano cave provinciale, d’accordo con tutti i Capigruppo consiliari, ho organizzato una
MANIFESTAZIONE PUBBLICA
domenica 16 novembre, alle ore 10,30,
presso il parcheggio a servizio della
fermata ferroviaria di Arcene,
(in caso di maltempo presso la Sala Consiliare "La Costituzione del ‘47",
Piazza della Civiltà contadina)
Hanno già annunciato l’adesione: CGIL provinciale, Associazioni territoriali di CISL e UIL, Legambiente Lombardia, Associazione Consumatori Utenti di Treviglio, Associazione La Città Invisibile di Treviglio e Comitato Tutela Ambiente di Fara Gera d´Adda.
L’azione degli amministratori su questi due temi ha bisogno di ottenere il massimo consenso dell’opinione pubblica locale.
Per questo motivo mi auguro che alla manifestazione programmata e alle iniziative che seguiranno gli Arcenesi forniscano il loro importante contributo di presenza, di protesta e di proposta.
Arcene, 10 novembre 2008
Il Sindaco
Michele Luccisano

venerdì 7 novembre 2008

Cambiare si può

C'è una rivoluzione nella rivoluzione con l'arrivo di Barack Obama alla Casa Bianca.
Il prossimo presidente degli Stati Uniti è nero, il prossimo presidente degli Stati Uniti ha appena 47 anni, ma il prossimo presidente degli Stati Uniti ha anche un programma energetico e ambientale assolutamente innovativo che fa del "business verde" un tassello fondamentale della rinascita americana e di un riscoperto multilateralismo.
Lo riporta oggi il quotidiano la Repubblica, che sottolinea come il neo eletto abbia in cima alle prioirità la questione ambientale. Cosa che non ha mancato di ribadire anche nel primo discorso. "Anche se stanotte festeggiamo, sappiamo che le sfide che ci porterà il domani sono le più grandi della nostra vita: due guerre, un pianeta in pericolo, la peggiore crisi finanziaria del secolo", ha avvisato Obama, aggiungendo però che "ci sono nuove energie da imbrigliare e nuovi lavori da creare".
"Obama ritiene importante che gli Stati Uniti si impegnino nella lotta ai cambiamenti climatici e propone un rientro del paese nelle negoziazioni internazionali sul clima, senza attendere che Cina e India facciano altrettanto, evitando così una paralisi del processo decisionale", spiega Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club.
"Come strumento d'azione - ricorda ancora Silvestrini - il futuro presidente propone uno schema analogo a quello dell'emissions trading europeo, ma con un pagamento delle quote da parte delle industrie e la destinazione dei proventi (15 miliardi di dollari all'anno) per lo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica. Questo meccanismo penalizzerà evidentemente la produzione di energia da carbone".
Il programma di Obama, ricorda ancora il quotidiano romano, non si discosta molto infatti dal pacchetto 20-20-20 elaborato da Bruxelles, ma è tarato sulla cifra 10: mettere fine entro 10 anni alla dipendenza dal petrolio, 10% di rinnovabili entro 4 anni, ridurre in 10 anni del 15% i consumi di elettricità.
Per questo il successo di Obama rafforzerà inevitabilmente la determinazione europea ad andare avanti, rendendo ancora più debole e isolato il tentativo italiano di bloccare tutto. La promessa elettorale di Obama è stata quella di creare nel giro di dieci anni 5 milioni di posti di lavoro nel settore dell'energia pulita e di arrivare a un taglio delle emissioni di C02 dell'80% entro il 2050.
Un piano d'azione che dopo qualche iniziale incomprensione legata al ruolo dei biocarburanti e del "carbone pulito" ha conquistato la stragrande maggioranza degli ambientalisti americani. "La travolgente vittoria di Obama e dei tanti candidati filo ambientalisti in giro per il Paese - esulta il presidente di Friends of Earth Brent Blackwelder - segnala un forte rigetto delle fallimentari politiche energetiche degli ultimi otto anni e un mandato storico per una trasformazione su vasta scala".

giovedì 6 novembre 2008

Auguri Mr President!

E l'immagine meno salutare del neopresidente,ma l'abbiamo scelta a posta:-)
Confidiamo in lui le speranze per un nuovo mondo,e tanto auguri al Mr President!!!