lunedì 23 febbraio 2009

Salviamo le rogge della Gera d’Adda

Dal Circolo Bassa Bergamasca - Legambiente
Rogge, fossi e riali sono gli elementi caratterizzanti del paesaggio della Bassa . Come ogni anno in questo periodo sono in secca , pronte per le pulizie di “stagione”. E come ogni anno torniamo a chiedere gli interventi e l’attenzione dovuta per questi cavi. Molti anziani raccontano di come “una volta” fosse possibile far il bagno nelle rogge , di come fossero profonde e pulite. Qualcuno azzarda i ricordi di pesche “miracolose” .Non pretendiamo così tanto. Sappiamo dei problemi d’inquinamento e d’abbandono delle rogge e dei fossi . Sono tanti i “fronti” aperti su questa materia . E sono tanti i “casi” che stiamo cercando di risolvere. Ma almeno fino a qualche anno fa , rogge, fossi e riali avevano “ l’onore “ di una pulizia come si deve. Si entrava con ruspe e laddove non era possibile si interveniva con squadre di spalatori per rimuovere non solo i rifiuti depositati sul fondo ma anche per riportare i cavi alla loro profondità originaria , rimuovendo quanto si era depositato sul fondo .Da qualche anno a questa parte interventi di questo tipo non vengono più fatti ed il risultato è l’innalzarsi progressivo del fondo dei cavi. Non è solo un problema di tutela dell’ambiente , ma anche di tutela della salute e della sicurezza dei cittadini . Chiediamo alle Amministrazioni direttamente coinvolte , di intervenire presso il Consorzio di Bonifica , responsabile delle pulizie , perché quest’anno le pulizie siano di “fino” . Si riporti il fondo dei cavi alla profondità originaria e si ripristino condizioni ambientali accettabili . Non è una questione secondaria , ma una necessità se si vuol dare seguito alle tante parole spese in difesa dell’ambiente e dei cittadini, che giova ricordarlo pagano “gabelle” annuali al Consorzio di Bonifica.

Il Presidente del Circolo : Arturo Giudicatti

Per il Direttivo Regionale : Patrizio Dolcini

sabato 14 febbraio 2009

Duro colpo alle rinnovabili nel milleproroghe

E' incredibile non si capisce con quale logica il Governo Berlusconi tenti colpi continui contro l'industria delle energie rinnovabili, dopo il tentativo, fallito, di affossare le detrazioni per l'efficienza energetica, oggi, nascosto nel decreto milleproroghe viene tolto l'obbligo per i nuovo edifici di avere, almeno in parte, energia prodotta da fonti rinnovabili.Nella finanziaria del 2008 il Governo Prodi aveva introdotto, a decorrere dal 10 gennaio 2009, l'obbligo per gli edifici di nuova costruzione, ai fini del rilascio del permesso di costruire, l'installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 kW per ciascuna unità abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell'intervento. Il governo italiano persiste con questo atteggiamento miope, arretrato e irragionevole e non perde occasione per portare avanti una malcelata battaglia contro la difesa ambientale. Fortunatamente alcuni comuni hanno già introdotto l'obbligo, ma le sostanze nocive non si fermano ai confini comunali. Chiediamo a gran voce che l'obbligo venga re-introdotto alla Camera.Qui parte una nuova catena di blog perchè LE RINNOVABILI NON SONO PIù UN'ALTERNATIVA, SONO UN OBBLIGO!contatore blog: 49ilKuda, CernuscoTV, Osservatorio sul Razzismo in Italia, Zadig, Follonica, Marcella Zappaterra, Alessandro Ronchi, Verdi Forlì-Cesena, Verdi Emilia Romagna, BaseVerde, Blog del Giorno, Letizia Palmisano, LETIZIA'S BLOG, Fiore Blog, Verdi di Ferrara, il Derviscio, Ciwati, PD Cogliate, Sale del mondo, Informazione senza filtro, Ladri di marmellate, Resistenza civile, Life in Italy, Ma'pe iabbu, Maurizio Baruffi, Dea Maltea, Eco, Sciura Pina, SpreadRSS, Tau2 Zero, BlogEko, Marcello Saponaro, Amico Fragile, Ambiental..mente, Pd Vedano, Writer, Voglio il fotovoltaico, No turbina gas, agorambiente, laStanzaDelBarone, Opinioni e Benessere, il Filo di Arianna, Maxso's blog, Jacopo Fo, Evil Genius, Gianluca Aiello, YourPage, AttivAzione, Sostenibilitalia, Orlandi Energie,Verdi Treviglio

venerdì 13 febbraio 2009

M'illumino di meno

Una giornata per consumare meno, per risparmiare energia e per imparare qualche buona abitudine. Venerdì 13 febbraio è la giornata di M'illumino di meno, l'iniziativa sul risparmio energetico promossa ogni anno dalla trasmissione radiofonica Caterpillar col patrocinio del Parlamento Europeo e dei ministeri dell'Ambiente e delle Politiche Agricole.E' probabile che nel 2005, primo anno di M'illumino di meno, nemmeno Massimo Cirri e Filippo Solibello, conduttori radiofonici e promotori dell'iniziativa, pensassero che nel giro di così pochi anni la loro idea potesse riscuotere una partecipazione e un interesse così alta. Ogni anno, infatti, a febbraio, la trasmissione Caterpillar coinvolge cittadini, istituzioni, scuole, musei e associazioni in una gara ad attingere da quello che definiscono «un enorme, gratuito e sotto utilizzato giacimento di energia pulita: il risparmio». La risposta è notevole: migliaia di persone e associazioni sparse su tutto il territorio nazionale hanno aderito all'appello promettendo particolare attenzione al loro consumo energetico, e diversi comuni d'Italia e d'Europa hanno promesso che non saranno da meno. Lo scorso anno si spensero infatti le luci dei luoghi più rappresentativi di Roma, l'Arena di Verona, la Basilica di Superga, Piazza San Marco a Venezia, Palazzo Vecchio a Firenze, il Maschio Angioino a Napoli, Piazza Maggiore a Bologna, il Duomo e Piazza della Scala a Milano. Da due anni poi, grazie al patrocinio del Parlamento europeo, la giornata di M'illumino di meno è stata dichiarata Giornata europea del risparmio energetico e l'iniziativa ha varcato i confini italiani: l'anno scorso si sono spente le luci nelle piazze di Parigi, Londra, Vienna, Atene, Barcellona, Dublino, Edimburgo e in decine di altre città in tutta Europa. L'iniziativa durerà tutta la giornata e in diversi comuni d'Italia si stanno organizzando mostre, eventi e dibattiti. Alle 18 poi, simbolicamente, tutti gli aderenti alla campagna spegneranno le luci e i dispositivi elettronici non indispensabili.Basta pocoLa giornata di M'illumino di meno è una buona occasione per risparmiare energia e denaro organizzando razionalmente i propri consumi grazie ad alcuni piccoli accorgimenti domestici. Ricordarsi di spegnere le luci quando non servono può essere scontato ma è fondamentale, così come produce un risparmio significativo l'evitare di lasciare in stand by gli apparecchi elettronici. E poi: sbrinare frequentemente il frigorifero, mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola, non eccedere con la temperatura dei termosifoni e ridurre gli spifferi. Per non parlare poi dei trasporti: oltre alla solita raccomandazione riguardo l'utilizzo dei mezzi pubblici, può essere una buona idea condividere la propria automobile con parenti e colleghi, anche a costo di lasciare la macchina a metà strada tra un ufficio e l'altro.Una goccia nell'oceano?Un po' per pigrizia, un po' per diffidenza, la prima reazione davanti a questo genere di iniziative a volte è il cinismo di chi si chiede cosa potrà mai fare da solo per le sorti dell'ambiente, di chi dubita che il proprio piccolo contributo possa fare abbastanza e quindi preferisce continuare a fare le cose come le ha sempre fatte, senza cambiare di un briciolo le proprie abitudini e il proprio stile di vita. Non è così. Non bastassero le conferme sull'importanza del risparmio energetico domestico fornite da decine di studi e statistiche, l'anno scorso è arrivato anche il dato di Terna, la società responsabile della trasmissione di energia elettrica in Italia: l'anno scorso durante la manifestazione è stato riscontrato un sensibile calo dei consumi. Quest'anno è attesa una partecipazione addirittura superiore e con ogni probabilità si riuscirà a risparmiare una quantità di energia superiore a quella dell'anno passato. La dimostrazione che non siamo gocce nell'oceano: risparmiare serve e fa bene, a noi e al pianeta.

sabato 7 febbraio 2009

Per Eluana

Oggi alle 17 manifesteremo, davanti al comune di Treviglio(piazza manara),per Eluana,e contro la scelta scellerata del governo Berlusconi.
Mettere il bavaglio alle libertà di ogni individuo,ci sa poco di Popolo delle Libertà......pochissimo!!!

lunedì 2 febbraio 2009

Cromo nell'acqua, se ne parlerà all'Ue

TREVIGLIO
La presenza di cromo esavalente nell'acqua smuove la politica trevigliese e non solo, diventando prossimo argomento della Commissione europea, dove la questione sarà portata da una delegazione lombarda composta dal consigliere dei Verdi Marcello Saponaro, da Patrizio Dolcini, del direttivo di Legambiente e da alcuni esponenti ambientalisti di Treviglio.
Incontro a Bruxelles.
L'argomento verrà affrontato a Bruxelles alla fine di febbraio.
L'iniziativa, che vede come artefice del riuscito contatto la capogruppo europea dei Verdi, Monica Frassoni, è stata annunciata ieri dal consigliere regionale Marcello Saponaro: «Andremo davanti alla Commissione europea perché vogliamo che l'Europa venga a conoscenza della situazione, anche per prevenire il verificarsi di altri simili casi. Chiediamo chiarezza sui contenuti delle normative che stabiliscono i limiti massimi di cromo esavalente presenti in falda e nell'acqua che sgorga dai rubinetti delle case».
Non esistono studi che stabiliscano l'incidenza sulle malattie del cancerogeno cromo esavalente, ed è anche questo l'argomento che sarà sottoposto all'attenzione della Commissione europea: «Vogliamo che ci dicano quali sono le conseguenze sulla salute umana in caso di inalazione e assunzione di cromo esavalente - ha dichiarato saponaro -, che tra l'altro nell'acqua è presente in piccolissime tracce». Il consigliere regionale tiene a sottolineare che di allarme è esagerato parlare: «Non siamo di fronte ad allarmi sociali e ambientali, è bene però darsi da fare e ricordare che il cromo esavalente è presente. Il livello della sostanza non è ancora arrivato vicino alla quota di zero microgrammi per litro, che in pratica è il limite stabilito dalla normative relative alle specifiche bonifiche. Quindi che si accelerino tutte le azioni per rendere efficace un intervento tecnico e porre fine a questa questione».
«Servono soluzioni efficaci»Patrizio Dolcini farà parte del gruppo che ha ottenuto l'imminente audizione davanti alla Commissione europea: «Siamo costretti ad andare a Bruxelles per tentare di risolvere un problema che la politica locale non è stata in grado di affrontare». «Ripeto per l'ennesima volta che per risolvere la questione bisogna intervenire facendo una bonifica adeguata ma anche agendo con due progetti - ha affermato Dolcini -: fare dei pozzi più profondi e allacciarsi all'acquedotto provinciale. Solo così potremo avere acqua buona e di qualità».Nei giorni scorsi riguardo al tema del cromo esavalente si è svolto un incontro tecnico tra il Comune di Treviglio e la Regione. Il Comune ha riaperto la questione della bonifica della falda, che non procede secondo le previsioni, chiedendo di rivedere i tempi in modo da dare garanzie certe sul rientro nei parametri di legge.
L'Amministrazione chiede inoltre di rivedere lo scenario previsto dello sviluppo della contaminazione nella falda per valutare quali sono gli interventi più opportuni da eseguire. Il Comune ha inviato inoltre al ministero della Salute la richiesta di «valutare la possibilità di uniformare i limiti di potabilità dell'acqua rispetto al cromo esavalente».
Fabrizio Boschi

domenica 1 febbraio 2009

Lombardia. Smog: procedura di infrazione europea va avanti

“Come avevamo annunciato, la procedura di infrazione europea per il mancato rispetto dei limiti sull'inquinamento prosegue e presto, se non saranno presi provvedimenti strutturali da Milano e dalla Lombardia, arriveranno 12 milioni di Euro di multa - ha dichiarato Carlo Monguzzi, Consigliere regionale dei Verdi. Non basta annunciare riunioni come fa la Regione o piani per la regolamentazione delle merci come ha fatto il sindaco Moratti, che sono senz'altro utilissimi ma andavano fatti dieci anni fa , e certo non risolvono il problema. Vanno invece presi provvedimenti urgenti sui treni, perche’ ne servono almeno 100 in tutta la Lombardia e invece si fanno autostrade inutili che creano ingorghi e smog. Va poi fatto, non solo annunciato uno straordinario potenziamento dei trasporti pubblici metropolitani come tram bus e metropolitane leggere. Bisogna investire di piu’ e in modo piu’ efficace sull'incentivazione all'acquisto di auto meno inquinanti. Va praticato con serieta’ e senza deroghe elettorali come per gli Euro2 diesel il progressivo divieto di circolazione per quelli piu’ inquinanti: in Lombardia circolano 150.000 veicoli diesel commerciali che da soli emettono il 30% del PM10 primario. Ecopass poi sta diventando piu’ un fatto poetico che un serio disincentivo a non utilizzare l'auto privata; per essere utile va potenziato. A Milano e in Lombardia, poi, non siamo ancora passati dalle parole ai fatti sulle energie rinnovabili e soprattutto sul risparmio energetico: interventi di coibentazione negli edifici pubblici e privati, soprattutto in quelli nuovi, permetterebbe un risparmio fino al 30% di emissioni inquinanti e di consumi di combustibili”.