Dopo il blitz ambientalista di sabato mattina alla Farchemia, Saponaro presenta un'interpellanza per verificare se l'Arpa ha tenuto monitorata l'azienda. Ancora nessuna reazione da parte dell'azienda.
Perplessità sulle attività della Farchemia. Con un’interpellanza al Pirellone il consigliere regionale dei Verdi Marcello Saponaro chiederà chiarimenti alla Regione Lombardia in merito alle procedure interne all'azienda chimica di Treviglio.
Dopo il blitz esterno di sabato mattina lungo il perimetro del l’industria, condotto con il presidente di Legambiente Bassa bergamasca Patrizio Dolcini, Saponaro vuole vederci chiaro: l’ipotesi è che l’azienda abbia edificato senza permesso un mini laboratorio sperimentale vicino alle aree di stoccaggio dell’ammoniaca. "Chiedo – ha specificato il consigliere – delucidazioni in merito ai controlli Arpa sulla Farchemia. In particolare se dopo il grave episodio di due anni fa, quando d al l’azienda si sprigionò una nube tossica dovuta a un fenomeno di combustione in uno dei laboratori, l’Agenzia regionale per l’ambiente ha condotto periodici accertamenti per monitorare la correttezza delle lavorazioni chimiche". Lungo il perimetro nord della Farchemia, stando ai dubbi di Saponaro e Dolcini, esterno ai reparti di stoccaggio dell’ammoniaca e al di fuori delle aree produttive, sarebbe stato installato un piccolo impianto pilota - pare senza autorizzazione edilizia per la struttura di copertura e senza autorizzazioni di Asl, Comune e Vigili del fuoco – per il trattamento di Bpo, perossido di benzoile: un catalizzatore di reazioni ad elevata infiammabilità.
"Un apparente banco di reazione con un piccolo reattore, una pompa di dosaggio e un tubo di mandata che potrebbero servire per reazioni chimiche sperimentali. Considerando le caratteristiche del Bpo, posto che si tratti di questo, potrebbe trattarsi di un laboratorio improvvisato sperimentale in un luogo che, in caso di imprevisti, garantirebbemeno rischi di incendio diffuso". Su segnalazione di Saponaro e Dolcini, sul posto sabato mattina è intervenuta la Polizia locale, allertata dal comune di Treviglio, che ha steso un primo rapporto – corredato di foto - basato su quanto visibile dall’esterno dell’azienda.
Diana Campini
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