lunedì 2 febbraio 2009

Cromo nell'acqua, se ne parlerà all'Ue

TREVIGLIO
La presenza di cromo esavalente nell'acqua smuove la politica trevigliese e non solo, diventando prossimo argomento della Commissione europea, dove la questione sarà portata da una delegazione lombarda composta dal consigliere dei Verdi Marcello Saponaro, da Patrizio Dolcini, del direttivo di Legambiente e da alcuni esponenti ambientalisti di Treviglio.
Incontro a Bruxelles.
L'argomento verrà affrontato a Bruxelles alla fine di febbraio.
L'iniziativa, che vede come artefice del riuscito contatto la capogruppo europea dei Verdi, Monica Frassoni, è stata annunciata ieri dal consigliere regionale Marcello Saponaro: «Andremo davanti alla Commissione europea perché vogliamo che l'Europa venga a conoscenza della situazione, anche per prevenire il verificarsi di altri simili casi. Chiediamo chiarezza sui contenuti delle normative che stabiliscono i limiti massimi di cromo esavalente presenti in falda e nell'acqua che sgorga dai rubinetti delle case».
Non esistono studi che stabiliscano l'incidenza sulle malattie del cancerogeno cromo esavalente, ed è anche questo l'argomento che sarà sottoposto all'attenzione della Commissione europea: «Vogliamo che ci dicano quali sono le conseguenze sulla salute umana in caso di inalazione e assunzione di cromo esavalente - ha dichiarato saponaro -, che tra l'altro nell'acqua è presente in piccolissime tracce». Il consigliere regionale tiene a sottolineare che di allarme è esagerato parlare: «Non siamo di fronte ad allarmi sociali e ambientali, è bene però darsi da fare e ricordare che il cromo esavalente è presente. Il livello della sostanza non è ancora arrivato vicino alla quota di zero microgrammi per litro, che in pratica è il limite stabilito dalla normative relative alle specifiche bonifiche. Quindi che si accelerino tutte le azioni per rendere efficace un intervento tecnico e porre fine a questa questione».
«Servono soluzioni efficaci»Patrizio Dolcini farà parte del gruppo che ha ottenuto l'imminente audizione davanti alla Commissione europea: «Siamo costretti ad andare a Bruxelles per tentare di risolvere un problema che la politica locale non è stata in grado di affrontare». «Ripeto per l'ennesima volta che per risolvere la questione bisogna intervenire facendo una bonifica adeguata ma anche agendo con due progetti - ha affermato Dolcini -: fare dei pozzi più profondi e allacciarsi all'acquedotto provinciale. Solo così potremo avere acqua buona e di qualità».Nei giorni scorsi riguardo al tema del cromo esavalente si è svolto un incontro tecnico tra il Comune di Treviglio e la Regione. Il Comune ha riaperto la questione della bonifica della falda, che non procede secondo le previsioni, chiedendo di rivedere i tempi in modo da dare garanzie certe sul rientro nei parametri di legge.
L'Amministrazione chiede inoltre di rivedere lo scenario previsto dello sviluppo della contaminazione nella falda per valutare quali sono gli interventi più opportuni da eseguire. Il Comune ha inviato inoltre al ministero della Salute la richiesta di «valutare la possibilità di uniformare i limiti di potabilità dell'acqua rispetto al cromo esavalente».
Fabrizio Boschi

5 commenti:

garofalolia ha detto...

lieta.apprezzo l'intervento di lega ambiente.l'inerzia dee'amministrazione meritava uno scossone. plauso ,ringraziamenti e solidarieta' con chiunque si impegni a verifiche e approfondimenti per la salute dei cittadini.

garofalolia ha detto...

Dopo l'incontro a Bruxelles attendo notizie sulle condizioni della nostra acqua.(speriamo confortanti)

pool ha detto...

ciao garofalolia,abbiamo seguito la vicenda come Verdi in prima linea....eravamo presenti a Bruxelles con il consigliere regionale Marcello Saponaro,e anche noi come te ci aspettiamo notizie confortanti......Un fatto importante è compiuto...adesso -grazie all'interessamento dell'eurodeputato verde Monica Frassoni- attendiamo l'esito.
a presto
luigi la delfa
verdi treviglio

garofalolia ha detto...

Sono preoccupata. Sono preoccupata per tutti noi. Il cromo c'e' e non ci piove! altri inquinanti ci sono (atrazina e carbemazepina e magari altro ). Non bisogna fare allarmismo ma e' doveroso informare. Sto chiedendomi , visto che la nostra amministrazione e' reticente nel farlo se non sia opportuno che il vostro movimento se ne assuma la responsabilità in questo momento.E' da tempo che mi frullano in testa alcuni quesiti.Mi chiedo come sia possibile non inalare cromo quando faccio una doccia o un bagno, quando faccio bollire l'acqua o un brodo, quando preparo un caffe' o un the.E un bebe' nella vaschetta come puo' non respirare e quindi inalare.E poi qunto puo' essere dannoso per il nostro organismo l'accumulo determinato da anni di uso di acqua al cromo.Non ci sono risposte e quindi i dubbi diventano legittimi. E la popolazione deve essere tranquillizzata da comunicati che l'acqua e' potabile e che l'amministrazione sta lavorando per noi. Berlusconi docet! E basta tutto questo o bisogna dire che e' opportuno prendersi tutte le precauzioni, proteggere i soggetti a rischio .Ho sentito di gente che dopo il consiglio comunale aperto di settembre, rassicurati, ancora la beve.Mi sto chiedendo se non sia il caso , visto che la burocrazia , gli enti responsabili, la politica non sembrano essere cosi' coinvolgibili, di fare un esposto al prefetto.Voi cosa pensate di fare al riguardo? Che tipo di informazione darete alla popolazione.Io credo che non bisogna essere allarmisti ma neppure rassicuranti o meno ancora omertosi. Fatemi sapere. Apetto notizie. Ciao

pool ha detto...

cara garofa....non mi sembra un discorso di inerzia dell'amministrazione Borghi(che si è attivata presso tutti gli organi competenti,asl,arpa,cogeide),ma è altrettanto vero(come dici tu)che non bisogna prendere sotto gamba un problema serio come l'acqua che beviamo.
Il problema(e ci sono ulteriori indagini tossicologici al riguardo)è bere un acqua con un tasso elevato di cromo esavalente,quindi solo l'ingestione,ma non possiamo escludere che il contatto con la pelle o le inalazioni(acqua calda)interferiscano con la nostra salute.
La nostra allerta(e quindi comunicazione) sarà sempre chiara ed immediata,tramite questo piccolo blog,tramite la stampa e il contatto con la cittadinanza.
Noi agiremo a tutti i livelli affinchè il problema venga risolto,in regione,in comune e presso tutti gli organi competenti.La nostra vigilanza sarà totale,e non ci dispiacerebbe se qualcuno ci desse una mano per migliorare e incrementare le nostre forze sul territorio.:-)
Questo mese ci troverai in giro per Treviglio(per la campagna elettorale provinciale ed europea),qualora volessi partecipare a qualche nostra iniziativa(ne faremo una sul Cromo...ovviamente),troverai gli appuntamenti qui nel blog!
grazie
a presto
luigi