martedì 22 settembre 2009

lunedì 7 settembre 2009

Risparmio energetico

DIAGNOSI ENERGETICA DEGLI EDIFICI COMUNALI: OPUSCOLO INFORMATIVO ELABORATO DAL SETTORE LAVORI PUBBLICI

Il contributo della Fondazione Cariplo e i risultati della diagnosi. Tutte le informazioni utili per chi vuole risparmiare energia nell'opuscolo "Risparmio energetico e Energie rinnovabili" finanziato dalla Fondazione Cariplo ed elaborato dal settore Lavori Pubblici in collaborazione con Ing srl Bergamo. Scarica l'opuscolo dal sito

segue...

sabato 25 luglio 2009

ASSESSORATO ALLA CULTURA
in collaborazione con l’Associazione P.A.E.

CAMMINATA A COMO – BRUNATE -

MERCOLEDI’ 26 AGOSTO 2009

Ore 7:15 ritrovo alla Stazione Centrale di Treviglio
Ore 7:32 partenza partenza per Milano Greco Pirelli
Ore 8:45 partenza da Milano Greco Pirelli per Como
Ore 9:37 arrivo a Como: breve visita al centro storico della città
Ore 11:15 trasferimento a Brunate con la funicolare Como – Brunate
da qui per la mulattiera San Maurizio (circa 20 minuti in salita) si raggiunge il
ristorante “Locanda del dolce basilico” dove è prevista la sosta per il pranzo
(è disponibile anche un servizio di bus di linea per chi non vuol fare la salita a piedi)
Ore 15:00 dopo il pranzo inizio della camminata in discesa verso Como attraverso il sentiero
suggestivo che passa per l’Eremo di San Donato ( ex convento del XV secolo)
Ore 18:23 partenza in treno da Como per Milano Greco Pirelli
Ore 19:39 partenza da Milano Greco Pirelli per Treviglio
Ore 20:25 arrivo previsto a Treviglio
Quota partecipazione: Euro 20,00 da versare in contanti al momento dell’iscrizione presso il box
informazioni, è comprensiva del trasporto in treno, funicolare e dell’assicurazione contro infortuni.
€ 10 per iscrizione all’Associazione PAE (solo per chi non è ancora iscritto).
E’ possibile prenotare anche il pranzo al costo di Euro 35,00
Iscrizioni a partire dal 27 luglio- Termine ultimo: 19 agosto presso il box presso l’Ufficio Cultura
del Comune di Treviglio, Via Bicetti, primo piano, nelle giornate di lunedì, mercoledì dalle ore
10.30 alle ore 12.00.

martedì 7 luglio 2009

Presidio contro la discarica : il 15 Luglio tutti davanti alla Regione

da Legambiente.....partecipiamo convintamente!!!

Il prossimo 15 Luglio ci sarà la Conferenza dei Servizi che darà o meno l’approvvazione della VIA ( Valutazione d’Impatto Ambientale ) per il progetto di discarica di cemento –amianto sull’area dell’ex Cava Vailata di Treviglio.
Sul progetto si sono espressi negativamente i Comuni interessati : Treviglio, Calvenzano e Casirate.
E’un passo importante , ma non basta . Gli altri Enti coinvolti non hanno ancora chiarito le loro posizioni. In particolare ci riferiamo a Provincia e Regione.
Non è il passaggio definitivo . L’iter autorizzativi prevede ulteriori passaggi . Però un parere positivo o anche con prescrizioni alla VIA aprirebbe alla realizzazione del progetto.
E’ necessario far sentire la voce dei cittadini.
Il nostro Circolo unitamente a Legambiente Lombardia , promuove un presidio a partire dalle ore 9.15 davanti alla sede della Regione di Via Sassetti , a Milano.
Per chi parte da Treviglio, l’appuntamento è alle ore 8.30 in Stazione Centrale , a Treviglio .
Tutti sono invitati a partecipare.
Per informazioni : 3464972000 oppure 3398657525




Il Presidente del Circolo : Arturo Giudicatti
Per il Direttivo Regionale : Patrizio Dolcini

venerdì 26 giugno 2009

Brebemi: “Un progetto inutile e devastante”

da Legambiente

Il CIPE ha dato parere favorevole al finanziamento della Brebemi, autostrada 'spacciata' come opera accessoria all'Expo del 2015 sebbene non abbia alcuna reale connessione con questo importante evento. “Questa opera fa il paio con il ponte sullo stretto di Messina, visto che non ne è ancora stata dimostrata l’utilità – dichiara Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia - Infatti al di là di affermazioni propagandistiche, non esiste una stima affidabile sui flussi di traffico che la utilizzeranno, considerando la concorrenza della vicina autostrada A4 ampliata a 4 corsie”.

In questa prospettiva la Brebemi rischia di essere in perenne deficit in quanto essa potrebbe assorbire solo una parte dei flussi di traffico dalla A4, mentre il grosso, nella tratta Palazzolo – Milano, ben difficilmente si sposterà sulla BreBeMi, considerato che la quarta corsia tra Milano e Bergamo ne ha molto migliorato la percorribilità. Ma continua ad essere rimosso il vero problema: l’attraversamento di Milano. La tangenziale a nord è sempre più intasata ed i tempi di percorrenza di questo breve tratto superano l’ora. Sarebbe più razionale puntare sulla Pedemontana Bergamo Varese per decongestionare l’area nord di Milano impedendo il passaggio obbligato dal capoluogo dei flussi di traffico diretti alla Brianza e al Varesotto.

“Il Project financing di BreBeMi si basa esclusivamente su garanzie pubbliche – rileva Dario Balotta, esperto di trasporti di Legambiente - Con le poche risorse pubbliche disponibili più che inseguire sogni costosissimi sarebbe prioritario puntare sul quadruplicamento ferroviario Treviglio-Brescia-Verona”.

Tra le gravi tare del progetto inoltre, vi è la carenza di una vera valutazione di impatto ambientale, a fronte di gravissimi e certi danni che la Brebemi arrecherà al territorio agricolo e ai parchi.

mercoledì 24 giugno 2009

Torna Sorci Verdi


Su Video Bergamo e su Sky al canale 931
Stasera alle ore 21.30
in diretta su VideoBergamo e sul Canale Sky 931
Centrosinistra:cosa "non va"?
ospiti in studio:
Cesare Zapperi, direttore di Bergamonews
Aldo Cristadoro, ricercatore Ipsos
Marcello Saponaro, consigliere regionale della Lombardia
conduce:
Eliana Pasquini
CHIAMA E INTERVIENI IN DIRETTA ALLA TRASMISSIONE
tel: 035 21 58 79
Guarda le puntate precedenti sul canale Youtube
www.sorciverdi.tv
Scrivi alla redazione
redazione@sorciverdi.tv

lunedì 15 giugno 2009

Idroclean : verifica della sicurezza e nessun ampliamento

Domenica mattina , verso le 9.30 , si è registrata una esplosione all’interno dell’Idroclean di via dell'Industria, a Casirate d’Adda , un’ azienda specializzata nel recupero di acque reflue. L’esplosione sarebbe dovuta alla miscela fra ossigeno e metano formatasi all’interno di un depuratore ecologico costituito da una vasca con capacità di mille metri cubi che funziona ad ossigeno, alla quale è abbinato un bruciatore a metano. La forza dello scoppio ha rotto vetri e altre apparecchiature presenti all'interno dell'azienda oltre alle lastre di cemento che proteggono la vasca . L’esplosione ha messo in allarme molti residenti di Casirate , rimandando al recente passato in cui l’azienda , per molti anni , ha causato molestie e problemi ai cittadini. Molti di questi problemi sembravano essere risolti ma la gravità di questo incidente , che poteva avere conseguenze gravi riporta al centro dell’attenzione lo stato di sicurezza dell’impianto e della gestione stessa dell’impianto. Sappiamo che Idroclean è intenzionata a chiedere un forte ampliamento dell’attuale sito produttivo . Avevamo espresso a tal riguardo forti perplessità sia per la posizione dell’impianto a ridosso di altre unità produttive oltre che del paese stesso di Casirate , ed anche per la pericolosità ed il forte impatto ambientale delle attività dell’azienda . Queste criticità sembrano purtroppo esser confermate da questo incidente , che per fortunata causalità , non sembra aver causato danni alla popolazione ed al territorio .

Senza creare allarmismi , riteniamo che si debbano innanzitutto verificare appieno le caratteristiche di sicurezza dell’impianto ed il loro pieno rispetto durante le fasi di gestione e manutenzione e procedere ad una trasparente inchiesta per mettere pienamente in luce le cause dell’incidente .

In quanto alla richiesta d’ampliamento , nel caso fosse ufficializzata , ci opporremo nei modi e nelle sedi opportune .

Il Presidente del Circolo : Arturo Giudicatti

Per il Direttivo Regionale : Patrizio Dolcini

giovedì 4 giugno 2009

Acqua dal rubinetto o in bottiglia?


L'ultimo intervento di Enrico Pisoni-candidato dei Verdi per la provincia di Bergamo nel collegio di Treviglio-Castel Rozzone-prima del silenzio elettorale.

Bere l’acqua dal rubinetto è economico, comodo ed ecologico: costa meno dell’acqua in bottiglia, non si devono portare pesanti confezioni in casa ed è meno inquinante, sia in termini di utilizzo di bottiglie di plastica/vetro, sia in termini di trasporto delle acque, che spesso viaggiano su gomma. Ma se siamo i più grandi consumatori di acqua in bottiglia in Europa è perché l’acqua del rubinetto non ci sembra abbastanza sicura. Tradotto in termini scientifici, significa indagare la potabilità e la qualità dell’acqua. Nel caso di Treviglio, alla luce delle recenti questioni sul cromo esavalente, questi interrogativi sono ancora più rilevanti, ma devono essere affrontati in modo serio e scientifico, senza pregiudizi di parte.
Il primo punto da considerare è la potabilità dell’acqua. La legge italiana definisce l’acqua come potabile quando il cromo totale (tra cui l’esavalente) ha concentrazione minore di 50 microgrammi/litro; a Treviglio siamo a 25 microgrammi/litro, ma di cromo esavalente. L’altra norma di riferimento, che è l’unica relativa specificatamente al cromo esavalente, si riferisce però alle bonifiche e fissa a 5 microgrammi/litro il limite oltre il quale è necessario intervenire.
Insomma, a conti fatti, l’acqua di Treviglio è potabile perché rispetta i valori previsti dalla legge.
Ma siamo sicuri che questi valori garantiscano la qualità dell’acqua?
Ecco il secondo punto da considerare. Per riuscire ad approfondire questo aspetto, Legambiente e una delegazione di amministratori locali e di rappresentanti della società civile - di tra cui anche io - è stata al parlamento europeo per avere delucidazioni sul caso, dall’onorevole Monica Frassoni, capogruppo dei Verdi europei. Da lei abbiamo ottenuto che venga presentata un’interpellanza alla Commissione Ambiente del Parlamento Europeo per chiedere se ritiene che l´Italia rispetti pienamente l´obbligo di tutela della salute previsto dalla Direttiva Europea 98/83. Questa richiesta è diventata ancora più importante a fronte dei risultati di un recente studio americano sulla cancerogenicità del cromo esavalente.
In definitiva l’acqua di Treviglio può essere bevuta, essendo potabile, ma nel contempo non è di particolare qualità, provenendo da una falda contaminata da cromo.
La situazione si è però ora sbloccata: qualche settimana fa la Regione (a seguito di ripetute richieste da parte del comune di Treviglio) ha autorizzato il comune stesso ad approfondire i pozzi cittadini. Questo permetterà di raggiungere una falda non contaminata e quindi di estrarre acqua potabile e di qualità. Come consigliere provinciale mi impegnerò a vigilare in maniera seria e puntuale in modo che i tempi per l’autorizzazione e realizzazione di questi interventi siano brevi. E a far sì che i temi ambientali vengano affrontati con la necessaria scientificità.

sabato 30 maggio 2009

Il nostro candidato alla Provincia 3

LA MOBILITA’ INSOSTENIBILE
Mobilità sostenibile: ovvero la possibilità di avere un sistema di mobilità che, pur consentendo a ciascuno di muoversi, non gravi sulla società in termini di inquinamento, congestione, incidenti. Questo è possibile e lo vediamo realizzato in molte parti d’Europa. E da noi?
Se è vero che in Pianura Padana in media 20 milioni di persone percorrono 20 km al giorno (usando principalmente la propria auto) e che nel Nord Italia possediamo più di un’auto ogni 2 abitanti (Dossier WWF, 2007), capiamo come il problema della mobilità sia da affrontare in maniera decisa, per promuovere mezzi di trasporto più ecologici.
In quest’ottica gli interventi che la Provincia può sviluppare sono numerosi. Può puntare con maggiore forza sui servizi di Mobility manager, cioè aiutare le imprese nella redazione dei piani degli spostamenti casa-lavoro dei propri dipendenti. Può incentivare le pratiche di car sharing, cioè la possibilità di affittare un’auto solo per il tempo che ti serve. E molto altro ancora.
Ma prima di questi interventi più “avanzati”, la Provincia deve cominciare a sostenere le persone che si trovano a dover lottare per diritti molto più basilari: potersi muovere col treno per andare a studiare e a lavorare.
Il 15 dicembre 2008 i pendolari sono riusciti a far fermare il treno diretto a Bergamo che era stato soppresso la settimana precedente con l'entrata in vigore dei nuovi orari. Il problema era legato al fatto che la fermata di Treviglio Ovest era stata esclusa dal nuovo contratto di servizio tra Regione Lombardia e Trenitalia.In questo modo gli studenti e i lavoratori si trovavano di fatto senza un treno nella fascia oraria protetta ed in pratica non c’era alcuna possibilità di arrivo a Bergamo entro le 8.00 del mattino. In quest’ottica appare chiaro come si debba tenere alta la guardia e fare pressione affinché la Regione continui a finanziare i servizi pendolari per Bergamo.
Ancora (come riferisce il consigliere regionale Marcello Saponaro sul suo blog) Trenitalia aveva chiesto a Regione Lombardia 20 milioni di euro in più per un nuovo servizio Bergamo - Treviglio che necessitava di altri treni per servire le tre nuove stazioni di Arcene, Levate e Stezzano. Anche questo intervento da parte della Regione si fa attendere. Per lavorare in direzione di una mobilità sostenibile, dobbiamo innanzitutto incentivare l’uso del treno. Personalmente, cercherò di spendermi in consiglio provinciale per sostenere le iniziative che possano portare finalmente ad un servizio dignitoso per i pendolari Bergamaschi. E per incentivare le modalità di trasporto alternative all’auto.

lunedì 25 maggio 2009

Cava Vailata:c'è chi dice no!

Comunicato di Legambiente sull'ex Cava Vailata
Nelle prossime settimane andrà in onda l’ennesimo ed ormai tradizionale tormentone estivo riguardante il progetto di trasformare l’area dell’ex Cava Vailata , di via Palazzo a Treviglio , in discarica .
Dopo una dozzina abbondante di progetti , più o meno variegati e tutti naufragati , Venerdì 22 Maggio, la società Te.Am , proponente il “nuovo progetto di discarica , ha illustrato tale progetto alla Giunta ed ai rappresentanti della Consulta per l’Ambiente , della Commissione Paesaggio e della Commissione Urbanistica di Treviglio, oltre che ai rappresentanti dei Comuni di Casirate e Calvenzano , direttamente interessati al progetto.
Un progetto però che di “nuovo” ha poco. In pratica è la riedizione aggiornata del progetto precedente riguardante una discarica di categoria 2 B , che dovrebbe essere unicamente destinata però al conferimento di cemento-amianto. L’unica variante è una riduzione della volumetria di conferimento che si riduce alla comunque ragguardevole quantità di 390.000 metri cubi , con conseguente abbassamento della “ collinetta” che ne deriverebbe a termine dell’attività di discarica di circa 6 metri.
Rispetto al passato, restano tutti gli altri punti critici :
- la caratterizzazione della falda e degli aspetti idro-geologici è perlomeno approssimativa , riproponendo di fatto gli studi precedenti , con le stesse lacune e lo stesso approccio metodologico
- pur chiarendo che l’attività riguarderà il solo conferimento di cemento –amianto , si chiede un’autorizzazione per una discarica di categoria 2 B , tenendo quindi la porta aperta ad un’eventuale conferimento di rifiuti industriali d’altro tipo
- non viene chiarito l’inserimento di questa discarica nell’ambito del PRAL, il piano regionale per lo smaltimento del cemento-amianto . Tale piano , comunque stima in poco più di 440.000 metri cubi il fabbisogno regionale di smaltimento e pertanto ci si ritroverebbe comunque irrazionalmente di fronte ad una discarica d’ambito regionale , con relative conseguenze di tipo viabilistico oltre che di vario impatto sul nostro territorio
- non viene se non del tutto approssimativamente valutato l’impatto rispetto alla presenza del cantiere BreBeMi , in via Fissi . Tale via è la stessa usata per l’accesso alla discarica
- non si considera la congruità del progetto con lo sviluppo urbanistico indicato dalle linee guida del PGT , che prevede per l’area uno sviluppo sia industriale che abitativo “di qualità”
Premesso che abbiamo sempre valutato la questione in modo non ideologico , ma ponendo la dovuta attenzione nell’esaminare sia gli aspetti più strettamente legati al progetto sia gli aspetti dell’impatto sul territorio e sul quadro d’assieme , non possiamo che arrivare ad un’unica conclusione :
- l’area dell’ex Cava Vailata per la sua fragilità , la sua posizione e per le trasformazione avvenuta delle aree limitrofe , non è compatibile con una destinazione ad uso come discarica , a prescindere da questo specifico progetto o da ulteriori progetti che fossero presentati
Registriamo con favore la presa di posizione del Comune di Casirate che con motivazioni analoghe alle nostre , ha espresso parere negativo
Chiediamo al Comune di Treviglio di esprimere un parere altrettanto chiaro. Il parere di Treviglio conta molto. La SABB , società mista pubblico-privato , socio di minoranza di Te.Am – società titolare di questo progetto – è controllata dal Comune di Treviglio . Quindi un’indicazione negativa avrebbe un peso molto forte.
Non ci sono spazi e condizioni per prescrizioni tecniche o mediazioni politiche . Il parere deve essere netto .
Chiediamo , nel contempo, che il Comune promuova una assemblea informativa rivolta ai residenti , giustamente preoccupati per la scelta in corso.


Il Presidente del Circolo : Arturo Giudicatti
Il Coordinatore : Patrizio Dolcini

sabato 23 maggio 2009

Il nostro candidato alla Provincia 2

PER UNA SOCIETA’ MULTIETNICA
"L’ Italia vive già e non da oggi in una realtà di intercultura e corollario di questa convinzione è che tutto deve essere inserito in un rigoroso rispetto della legalità, necessaria garanzia per l'integrazione. La pluralità è un valore. Il problema è invece il modo in cui le culture e le presenze si rapportano, perché non si cresce insieme in una accozzaglia disordinata e sregolata" (dichiarazione di Mons. Mariano Crociata, segretario generale del Conferenza Episcopale Italiana, 11 maggio 2009).
“Ad oggi un bambino su 10 è figlio di immigrati e si stima che nel 2050 gli extracomunitari potrebbero rappresentare dal 17 al 20% della popolazione residente in Italia” (dati Istat, 2009).

L’Italia è e sarà sempre più multietnica: è un dato di fatto. Dunque dobbiamo scegliere, anche a livello locale, come comportarci: gestire il fenomeno nel suo complesso o considerarlo solo un problema di ordine pubblico?
Io credo sia necessario gestire il fenomeno immigrazione/integrazione e per questo mi piace l’idea di portare in campagna elettorale e in consiglio provinciale alcune proposte.
Mi piacerebbe istituire un Consiglio dei cittadini stranieri. Il Consiglio, che in altre realtà provinciali già esiste, potrebbe dare voce ai cittadini stranieri, colmando la diversa capacità politico-amministrativa degli immigrati rispetto al resto della popolazione. Quest’organo potrebbe formulare pareri e proposte su tutte le materie di competenza del Consiglio provinciale, con parere obbligatorio sulle proposte di bilancio e sulle spese riguardanti le politiche per gli stranieri.Si potrebbe inoltre creare un tavolo di lavoro con le associazioni, per incentivare e valorizzare le iniziative che a livello locale sensibilizzano ai temi dell’intercultura e dell’integrazione. Ad esempio, iniziative come quelle organizzate a Treviglio in questi giorni: in piazza mercato, il 23-24 maggio, si terrà una festa multietnica e alla casa Bacchetta, dal 23 al 31 maggio, verrà presentata la mostra “Impronte - volti e parole dal mondo rom”. Iniziative di questo tipo devono essere incentivate.

Questa è la sensibilità sui temi dell’immigrazione che intendo portare in consiglio provinciale, ribaltando la visione dell’immigrazione come problema di sicurezza e ordine pubblico. Consapevole che solo puntando su una vera integrazione tra cittadini italiani e stranieri si può vivere in un territorio più accogliente e sicuro per tutti.

mercoledì 20 maggio 2009

Monica Frassoni a Treviglio

Martedì 26 maggio Monica Frassoni, capolista di "Sinistra e Libertà" nel nostro collegio per le prossime elezioni europee, sarà a Treviglio a partire dalle 17.30, quando si recherà in visita della CFL, cooperativa famiglie lavoratori, accompagnata dal candidato dei Verdi per le Provinciali Enrico Pisoni, dal consigliere regionale Marcello Saponaro e da Patrizio Dolcini, del direttivo regionale di Legambiente.
Alle 18.30 Monica Frassoni inconterà i cittadini al Bosco di Pianura, a Casirate d'Adda, assieme ai candidati verdi ed ambientalisti per le prossime amministrative ed alle associazioni ambientaliste .
Alle 21 è in programma un incontro-dibattito sulla Green Economy, al quale interverranno, oltre a Monica Frassoni, il Prof. Marzio Galeotti, economista, Enrico Pisoni, e Marcello Saponaro, all' Auditorimum della Biblioteca Civica
Largo Marinai d’Italia
Treviglio
info: 349 4363094 oppure 3464972000

domenica 17 maggio 2009

Il nostro candidato alla Provincia

Cosi sul Popolo Cattolico il nostro candidato al collegio di Treviglio

Il prossimo 6-7 giugno per le elezioni provinciali troverete il mio nome, Enrico Pisoni, come candidato consigliere per il gruppo dei Verdi a sostegno del presidente del Centrosinistra Francesco Cornolti. Se vi state chiedendo chi sia, probabilmente sarete interessati a continuare a leggere…
Sono effettivamente nuovo alla politica Trevigliese e dunque approfitto delle colonne di questo giornale per presentarmi, dire le mie motivazioni e spiegare i temi che cercherò di portare avanti in campagna elettorale e in consiglio provinciale.

PRESENTAZIONE. Ho 31 anni, ho sempre vissuto a Caravaggio fino a quando, quattro anni fa, mi sono sposato e trasferito a Treviglio. Inoltre, da un anno sono papà. Sono sempre stato interessato ai temi ambientali e per questo mi sono laureato in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio e, dopo aver ottenuto il dottorato di ricerca, ho iniziato a lavorare come ricercatore all’Università degli Studi di Brescia e ad occuparmi di qualità dell’aria. Sono iscritto da molti anni a Legambiente e sono membro della Consulta per l’ambiente di Treviglio.

MOTIVAZIONI: La mia famiglia mi ha trasmesso l’importanza di interessarsi alla cosa pubblica e di partecipare attivamente alla vita sociale; negli anni ho maturato la convinzione che sia importante impegnarsi in prima persona per le idee in cui si crede. Per questo, quando il gruppo dei Verdi mi ha proposto la candidatura, mi è sembrata una bellissima opportunità per mettere la mia passione per l’ambiente e le mie competenze professionali al servizio della collettività.

TEMI: I Verdi hanno sottoscritto il programma di Francesco Cornolti e io ne condivido le idee. In particolare, il mio impegno sarà rivolto a due aspetti: l’ambiente e la partecipazione. Parole che per me non sono concetti astratti, ma obiettivi da raggiungere con azioni concrete.
L’ambiente, cioè:
- mobilità sostenibile: potenziare il trasporto ferroviario (tratta Treviglio-Bergamo, stazioni di Arcene, Stezzano, Levate) e aumentare i km di piste ciclabili;
- risparmio energetico ed energie rinnovabili: introdurre incentivi nel settore edilizio, riqualificare gli edifici pubblici;
- gestione dei rifiuti: incentivare la riduzione degli imballaggi, aumentare la percentuale della raccolta differenziata.
La partecipazione, cioè:
- contatto con i cittadini: promuovere occasioni di incontro per informare e raccogliere i problemi del territorio;
- coinvolgimento dei nuovi cittadini, in particolare giovani e comunità straniere: valorizzare le associazioni e le rappresentanze, considerandole interlocutori della politica;
- pratiche partecipative: arrivare alle decisioni finali dopo aver incontrato le popolazioni locali e ascoltato le loro ragioni.

E ora che mi conoscete un po’ di più... a voi la scelta!

sabato 16 maggio 2009

Il Paese delle galere

In Italia si è raggiunto il numero più alto di reclusi nella nostra storia repubblicana. Manconi: «Bisogna fermare questo abnorme ricorso alla detenzione».
I numeri, impietosi, non danno adito a equivoci: a oggi sono 62.057 i detenuti nelle carceri italiane a fronte di 43mila posti letto disponibili. Tra slogan, suggestioni galleggianti e condizioni nelle celle sempre più drammatiche, il primo record che il governo Berlusconi ha infranto è quello dell’inumanità.
Ma in pochi sembrano volersene accorgere. Franco Ionta, il responsabile del dipartimento per l’Amministrazione penitenziaria e commissario straordinario per l’Edilizia penitenziaria, nel nuovo piano presentato al governo, ha promosso l’idea delle carceri galleggianti.
Un rispolvero della «soluzione “galera”, questo reperto classico della tradizione simil schiavistica (il ricorso a un’imbarcazione con uomini messi a remare)», commenta Luigi Manconi professore associato di sociologia dei fenomeni politici, già presidente dei Verdi e ora nel Pd, «che è un’evocazione di un passato non certo esaltante per la storia della riduzione in schiavitù».
Una soluzione «tipica di questo governo, in particolare di Silvio Berlusconi, che pensa che l’Italia sia un grande set cinematografico dove non si svolge la vita reale ma solo i reality», commenta Sergio D’Elia, ex dirigente di Prima linea, eletto deputato con la Rosa nel pugno nella precedente legislatura.
Un non-luogo, dove gli slogan prendono il posto dei drammi e la realtà fenomenica non c’è più. «Ora vengono fuori con questa proposta fantasmagorica - dice D’Elia - perché hanno preso atto che costruire carceri sulla terraferma si rivelato impraticabile». Per costruire un penitenziario infatti, «ci vogliono in media 14 anni. Ma, purtroppo, in Italia anche l’opposizione è prigioniera dei messaggi fintamente rassicuranti».
«L’aumento dei carcerati», denuncia Franco Corleone, garante dei detenuti di Firenze, «è causato soprattutto dalla legge sull’immigrazione e da quella sulle droghe». La chiave di volta è (rectius: sarebbe), dunque, diminuire lo spasmodico ricorso alla detenzione. Ma il piano Ionta, al contrario, prevede 46 nuovi padiglioni e 9 istituti entro due anni.
All’appello mancano, però, 980 milioni di euro e i fondi per assumere 8.000 nuove guardie penitenziarie. Alla strategia del “tutti dentro” risponde la presidente della conferenza nazionale del volontariato giustizia, Elisabetta Laganà: «Aumentare i posti nelle carceri aumenta i detenuti, non diminuisce i reati. Le misure alternative sono molto più efficaci: il 70 per cento di chi sconta la pena in carcere torna a delinquere, mentre l’80 per cento di chi sconta la pena con forma alternative non compie più reati».
Una svolta culturale che, però, nemmeno s’intravede. «Bisogna depenalizzare e decarcerizzare. Invece si fa l’opposto» osserva Manconi. «Se poi pensiamo che tra il 30 e il 40 per cento di quanti, in un anno, entrano in prigione vi restano solo 3 giorni, allora bisogna meditare sulla totale e scandalosa inutilità del carcere. Bisogna fermare quest’abnorme ricorso alla detenzione: è una vera follia». Nel paese dei reality, anche per la cura della follia non c’è più molto posto.
Valerio Ceva Grimaldi
www.terranews.it

domenica 10 maggio 2009

Verdi per la provincia di Bergamo:tutti i candidati

da Marcello Saponaro

Questa mattina insieme a Lele ho presentato in Tribunale la lista dei Verdi per le prossime provinciali di Bergamo.Pur avendoci dedicato molto meno tempo di quanto fatto per la lista in CITTA' è venuta bene... :-)Ci sono i Verdi che hanno governato in Città e in Provincia in questi anni (Amorino, Provenzi, Bertoli). Ci sono gli ambientalisti, i conoscitori e gli amanti della montagna (Antonio Galizzi, Roberto Carrara, Carlo Filisetti, Giorgio Comi, Simone Lorandi). Ci sono tanti giovani (Marilisa Cometti, Luigi La Delfa, Stefania Vitello, Enrico Pisoni, Massimiliano Barraco). E c'è Walter Bazzano che con il suo curriculum potrebe riempire qualche nota di Facebook... :-)
1 Simone LORANDI, nato a Trescore Balneario il 10/03/1973, collegio di ALBINO
2 Roberto BERTOLI, nato a Bergamo il 04/07/1949, collegio di ALME'
3 Walter BAZZANO, nato a Pavia il 16/09/1949, collegio di ALZANO LOMBARDO
4 Roberto BERTOLI, nato a Bergamo il 04/07/1949, collegio di BERGAMO 1
5 Walter BAZZANO, nato a Pavia il 16/09/1949, collegio di BERGAMO 2
6 Fausto AMORINO, nato a Capizzone il 23/07/1957, collegio di BERGAMO 3
7 Fausto AMORINO, nato a Capizzone il 23/07/1957, collegio di BERGAMO 4
8 Fausto AMORINO, nato a Capizzone il 23/07/1957, collegio di BERGAMO 5
9 Giorgio COMI, nato a Bergamo il 31/7/52, collegio di BONATE SOPRA
10 Giorgio COMI, nato a Bergamo il 31/7/52, collegio di BREMBATE SOPRA
11 Luigi LA DELFA, nato a Ludwigsburg (Germania) il 06/05/1975, collegio di CALCIO
12 Antonio GALIZZI, nato a Bergamo il 29/01/1970, collegio di CALUSCO D'ADDA
13 Stefania VITELLO, nata a Genova il 26/10/1979, collegio di CAPRIATE
14 Luigi LA DELFA, nato a Ludwigsburg (Germania) il 06/05/1975, collegio di CARAVAGGIO
15 Roberto CARRARA, nato a Costa Volpino il 06/02/1948, collegio di CASTELLI CALEPPIO
16 Carlo FILISETTI, nato a Clusone il 16/11/1963, colegio di CLUSONE
17 Stefania VITELLO, nata a Genova il 26/10/1979, collegio di COLOGNO AL SERIO
18 Roberto CARRARA, nato a Costa Volpino il 06/02/1948, collegio di COSTA VOLPINO
19 Giuliana PROVENZI, nata a Urgnano il 14/01/61, collegio di DALMINE
20 Walter BAZZANO, nato a Pavia il 16/09/1949, collegio di GANDINO
21 Luigi LA DELFA, nato a Ludwigsburg (Germania) il 06/05/1975, collegio di GRUMELLO DEL MONTE
22 Antonio GALIZZI, nato a Bergamo il 29/01/1970, collegio di MARTINENGO
23 Marcello SAPONARO, nato a Milano il 12/07/70, collegio di OSIO SOTTO
24 Giorgio COMI, nato a Bergamo il 31/07/52, collegio di PONTE SAN PIETRO
25 Marilisa COMETTI, nata a Romano di Lombardia il 21/09/80, collegio di ROMANO DI LOMBARDIA
26 Marcello SAPONARO, nato a Milano il 12/07/70, collegio di SAN PELLEGRINO TERME
27 Simone LORANDI, nato a Trescore Balneario il 10/03/1973, collegio di SCANZOROSCIATE
28 Roberto BERTOLI, nato a Bergamo il 04/07/1949, collegio di SERIATE
29 Massimiliano BARRACO, nato a Bergamo il 29/09/1974, collegio di SORISOLE
30 Roberto CARRARA, nato a Costa Volpino il 06/02/1948, collegio di SOVERE
31 Giuliana PROVENZI, nata a Urgnano il 14/01/61, collegio di STEZZANO
32 Vitello STEFANIA, nata Genova il 26/10/1979, collegio di TRESCORE BALNEARIO
33 Enrico PISONI, nato a Treviglio il 27/06/1977, collegio di TREVIGLIO
34 Giuliana PROVENZI, nata a Urgnano il 14/01/61, collegio di URGNANO
35 Carlo FILISETTI, nato a Clusone il 16/11/1963, collegio di VERTOVA
36 Simone LORANDI, nato a Trescore Balneario il 10/03/1973, collegio di ZOGNO
E ora buona campagna elettorale a tutti noi. Con Bruni e con Cornolti!

sabato 9 maggio 2009

Cromo VI messa in sicurezza dei pozzi

Finalmente si è sbloccata la vicenda riguardante l’approfondimento dei pozzi cittadini ; dalla sede staccata della Regione , di Bergamo è arrivata l’autorizzazione a procedere , ed ora spetta a Cogeide dar il via ai lavori. La nostra campagna e le nostre azioni , unitamente all’impegno concreto ed apprezzato del Comune di Treviglio, stanno a quanto pare portando ai primi risultati . Chiaramente ci attendiamo che ora Cogeide proceda speditamente per quanto riguarda le misure di “messa in sicurezza” dei pozzi e dell’acquedotto cittadino. L’ulteriore apertura annunciata di due nuovi pozzi , inoltre , dovrebbe portare ad un sensibile miglioramento della qualità dell’acqua cittadina. Anche in questo caso , vigileremo perché non vi siano tempi troppo lunghi sia nelle fasi di autorizzazione che di realizzazione.
A fronte di questo , resta comunque la richiesta e la necessità di una riapertura della bonifica , misura questa in carico alla Regione , già richiesta anche dal Comune , oltre che dalla nostra associazione.
Per quanto in diminuzione , i valori di Cromo VI in falda diminuiscono molto più lentamente di quanto previsto e i pozzi che presentano i valori più alti sono posizionati verso il centro dell’area inquinata . Questo è un dato totalmente anomalo. Si può ipotizzare che sia intervenuto qualche fattore perturbante nell’andamento della falda oppure che vi sia una nuova fonte d’inquinamento . In altre parole occorre una nuova caratterizzazione della falda ed un’analisi della situazione per determinare i nuovi interventi necessari .
Per quanto riguarda i pareri rassicuranti pervenuti dall’ASL e dall’Istituto Superiore di Sanità , restiamo francamente perplessi . Non si devono fare allarmismi ma neanche si deve minimizzare la situazione . Lo studio americano che ha portato alla chiara individuazione del Cromo VI come agente cancerogeno anche per ingestione , sta portando ad una revisione dei limiti di Cromo VI nell’acqua ad uso umano a livello internazionale . Le nuove concentrazioni non sono note e i nuovi limiti arriveranno fra alcuni anni .A fronte di questa situazione non appare logico fare riferimento alle alte concentrazioni di Cromo VI usate sui ratti da laboratorio durante le fasi dello studio americano , per rassicurare i cittadini trevigliesi . L’uso di alte concentrazioni durante gli studi tossicologici fa parte della normale prassi . Si conducono studi su periodi relativamente brevi e per simulare l’effetto che avrebbe sull’uomo l’ingestione in decenni di un’agente cancerogeno , si usano appunto alte concentrazioni. Successivamente a fronte dei risultati si individuano i limiti di tolleranza. Vale quindi il principio di massima precauzione. Se non si conoscono i nuovi limiti , si agisce , come correttamente e finalmente si sta facendo da parte del Comune , per eliminare ogni fattore di rischio.
La situazione con i nuovi interventi messi in cantiere , è sotto controllo . Va riportata alla normalità , completando le fasi di bonifica . E la Regione non può sottrarsi a questa responsabilità.
dal circolo di legambiente bassa bergamasca
arturo giudicatti
patrizio dolcini

giovedì 7 maggio 2009

Piano Cave Bergamo:il Tar da ragione agli ambientalisti

Oggi il TAR della Lombardia ha dato ragione alle associazioni ambientaliste (Italia Nostra, Wwf e Legambiente) cancellando altre sette cave dal Piano di Bergamo, per un totale di 6 milioni di metri cubi solo di ghiaia. Il TAR ha confermato che il Consiglio Regionale non ha alcuna competenza per stravolgere il Piano elaborato e approvato dalla Provincia.
Il Bilancio del Piano Cave di Bergamo può dunque essere così riassunto:
14 milioni di metri cubi cancellati dai Consiglieri Regionali in aula, con il voto segreto
6 milioni di metri cubi cancellati dal Tribunale
1 Assessore dimesso
1 dirigente spostato
Il mercato dele vacche (a Bergamo) è stato sconfitto. Ora serve una nuova legge per evitarne altri in futuro
da www.marcellosaponaro.it/blog

Comunicato Legambiente Il Tar della Lombardia, sezione di Brescia ha dato ragione alle associazioni ambientaliste Wwf Italia, Italia Nostra e Legambiente cancellando alcuni ambiti estrattivi risultati non regolari. Il tribunale amministrativo ha annullato tutti i nuovi inserimenti nel Piano Cave fatti dal Consiglio Regionale lombardo, in contrasto con la normativa regionale. Sono quindi state eliminate le cave di Pianico, Carobbio degli Angeli, Torre Pallavicina, Boltiere, Antegnate, Ardesio, Onore.Il Piano cave di Bergamo viene ridotto di altri 6 milioni di metri cubi, che si aggiungono ai 14 milioni di metri cubi che già il voto del Consiglio Regionale aveva cancellato.La sentenza del Tar ribadisce che sul Piano Cave di Bergamo si è giocata una partita dove gli interessi del territorio e delle imprese serie operanti nel settore erano stati ignorati.L'ex assessore regionale all'ambiente Marco Pagnoncelli e l'ex Presidente di Commissione Stefano Maullu si sono arrogati competenze tecniche che non gli spettavano e sono stati “bocciati”.Il mercato delle vacche , per questa volta , è stato sconfitto ma il rischio è che si apra una stagione di ricorsi e contro-ricorsi.Per una programmazione seria delle attività di escavazione che tenga conto della tutela del territorio serve una nuova legge regionale per i piani cave. Si deve dire basta ai mercanteggiamenti ed alle regalie che hanno caratterizzato per troppo tempo la stesura dei Piani Cave , soprattutto in Provincia di Bergamo.

mercoledì 6 maggio 2009

Rapporto sullo stato dell'ambiente

Giovedì 7 maggio ore 18-Sala Ex Upim-Treviglio
Saranno approfonditi i seguenti argomenti: finalità e struttura del Rapporto sullo Stato dell'Ambiente, qualità urbana, mobilità, aria, suolo e bonifiche, acque, rifiuti, energia, biodiversità. Prenotazione degli interventi in sala.
Il rapporto è pubblicato su http://www.comune.treviglio.bg.it/

giovedì 30 aprile 2009

Guardiamo al Futuro

Sinistra e libertà presenta i candidati alle Europee.
Francescato: "Vasta presenza di donne". Frassoni, europarlamentare uscente, candidata al nord ovest.
Tra i candidati anche Staino,la co-presidente del gruppo dei Verdi al Parlamento europeo, Monica Frassoni, il vignettista Sergio Staino, la giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena, la pacifista Lisa Clark, il leader del ''partito pirata'' contro il copyright Alex Bottoni, la scrittrice per l'infanzia Bianca Pitzorno: sono solo alcune delle candidature che Sinistra e Liberta' ha proposto nei vari collegi italiani per le elezioni di giugno per il rinnovo dell'Europarlamento.
La lista e' stata presentata da Grazia Francescato e Claudio Fava insieme ad alcuni parlamentari europei uscenti che verranno ricandidati, tra cui appunto Frassoni nella circoscrizione Nord Ovest.
Tra le candidature oltre a quelle ambientaliste, di sinistra e pacifiste spiccano anche quelle per i diritti civili con Imma Battaglia e quelle antimafia, con il sindaco Di Palma di Montechiaro Rosario Gallo.
"C'e' un pezzo di Paese che non vuole accontentarsi della subalternita' a Berlusconi - è stato detto -, che pensa che l'opposizione del Pd sia troppo debole e che ha bisogno di una forza di sinistra che guardi al futuro".
La portavoce dei Verdi Grazia Francescato ha fatto notare che nella lista c'e' una vasta presenza di donne impegnate nel sociale:''Non amo il temine 'ciarpame' usato da Veronica. Le veline sono complici, ma soprattutto vittime dei potenti che usano le donne come specchietti per le allodole. E' vergognoso che siamo passati dalle pari opportunita' ai pari opportunismi''.
Fava, candidato come Nichi Vendola, ha sottolineato che i candidati sono stati scelti con un ''criterio fortemente innovativo: limitare al massimo la componente che viene dai partiti per valorizzare uomini e donne che sono impegnate" nella società.
In conferenza stampa gli esponenti di SL si sono detti "fiduciosi" e "sicuri" che la formazione politica andrà "ben oltre la soglia del 4 per cento". Le candidature per le europee "sono coerenti con l'intenzione con cui vogliamo fare politica", è stato detto.

giovedì 23 aprile 2009

25 Aprile.64°Anniversario della Liberazione a Treviglio

Festa della Liberazione, un anniversario che è un motivo serio di riflessione sul valore della pace, della libertà, della democrazia, nel ricordo di tanti italiani e non che, con il sacrificio della loro vita, combatterono per la libertà di tutti, di chi c'era, di chi non c'era e anche di chi era contro". In allegato il volantino con il programma della manifestazione di sabato 25 aprile. La cittadinanza è invitata a partecipare e ad esporre la bandiera tricolore.

martedì 21 aprile 2009

Treviglio: allarmanti dati sul cromo esavalente. La Regione sblocchi la bonifica e si attivi presso il Governo

Marcello Saponaro, consigliere regionale dei Verdi - Patrizio Dolcini, direttivo regionale Legambiente
E' stato reso noto un nuovo studio tossicologico del National Toxicology Program del governo degli Stati Uniti sul cromo esavalente assunto per ingestione di acqua contaminata che evidenzia attività carcinogenica per la cavità orale e per l'intestino anche in seguito all'assunzione di acqua contenente concentrazioni elevate di cromo esavalente. Più elevate sono le concentrazioni, più elevate sono le possibilità di contrarre un tumore.“Non ci sono più spazi per tergiversare – dice Patrizio Dolcini del direttivo regionale di Legambiente - occorre riaprire e portare a termine la bonifica della falda di Treviglio, senza ulteriori polemiche a sfondo elettorale e senza suscitare allarmismi. Abbiamo intanto chiesto una riunione urgente della Consulta per l'Ambiente di Treviglio; i comuni interessati si sono fino ad ora dimostrati sempre disponibili e attenti alla salute dei cittadini. E’ importante che continuino a sollecitare alla Regione Lombardia, anche sulla base di questi nuovi dati, lo sblocco della bonifica”.Il consigliere regionale dei Verdi Marcello Saponaro ha depositato un’interpellanza in cui chiede che la Regione finanzi la bonifica ulteriore delle falde di Treviglio e che si attivi nei confronti del Governo affinchè questo rivolga all’EFSA (Agenzia europea per la sicurezza alimentare) una richiesta di adeguata e aggiornata valutazione del rischio e di nuovi limiti massimi accettabili di cromo esavalente nelle acque potabili e nelle falde: “Il potenziale di rischio da assunzione di acqua con cromo esavalente – dice Saponaro - non può lasciar dormire sonni tranquilli a nessuno, tantomeno agli amministratori di Regione Lombardia ai quali più volte è stata segnalata la situazione delle falde di Treviglio. Non si capisce perché la Regione abbia sospeso la bonifica accontantandosi dei livelli raggiunti di potabilità (25 microgrammi litro), nonostante la normativa italiana (legge nazionale in materia di bonifiche DM 471/1999 e D.Lgs 152/2006) stabilisca che la bonifica deve riportare i valori di cromo VI entro i 5 microgrammi. La Lombardia invece che invitare il Governo a sanare queste incongruenze, continua a farsi forza di una normativa lacunosa in materia anche in presenza di una minaccia per la salute dei cittadini”.


martedì 14 aprile 2009

Crisi economica o crisi di sistema?

Un interessante ciclo di lezioni sulla crisi....

28° corso dell'Università dei consumatori
La CFL (cooperativa famiglie lavoratori) organizza, insieme all’ACU il 28° corso della Universtà dei consumatori.
-Giovedì 16 aprile 2009, ore 21:00 — Cause vicine e lontane della crisi
-Lunedì 20 aprile 2009, ore 21:00 — Cambia l'economia? cambiamola noi. Alcune suggestioni
-Mercoledì 22 aprile 2009, ore 21:00 — Cittadini e consumatori: come difendere diritti e portafoglio
-Relatore: prof. Andrea Di Stefano, direttore della rivista “Valori”.

Le lezioni saranno tenute a Treviglio, presso la sala della Confederazione coltivatori diretti (nel cortile sul retro della nostra sede).
Gli incontri sono gratuiti e sono aperti a tutti cittadini
www.cfltreviglio.it

mercoledì 8 aprile 2009

Bonifica falda di Treviglio

Monica Frassoni, Presidente dei Verdi/ALE al Parlamento europeo, ha presentato oggi un'interrogazione scritta alla Commissione europea sulla bonifica delle acque di falda dell'acquedotto di Treviglio in Lombardia. "La falda ha subito negli ultimi decenni la contaminazione da parte di varie sostanze. In particolare vi è stato a partire del 2000 un inquinamento da Cromo VI provocato dalla società Castelcrom di Ciserano." - si legge nell'interrogazione -"Con la cessazione delle attività produttive della Castelcrom è stata avviata la bonifica, tramite diluizione delle falde inquinate. Falde che alimentano la rete di acqua potabile del comune di Treviglio. I valori di Cromo VI sono stati così abbattuti fino a raggiungere una concentrazione di 25 microgrammi/litro, valore che la regione Lombardia ha considerato soddisfacente e che quindi ha condotto alla decisione di interrompere le attività di bonifica nonostante la legislazione in materia (legge nazionale in materia di bonifiche DM 471/1999 e D.Lgs 152/2006) fissi una "soglia di contaminazione" per il cromo VI a 5 microgrammi/Litro".
La Direttiva europea 98/83 relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano fissa dei limiti rispetto ad alcune sostanze inquinanti. Gli Stati membri stabiliscono poi i valori parametrici che devono corrispondere almeno ai valori previsti dalla direttiva.
Per il cromo (III e VI) il limite di legge in acqua potabile è fissato con decreto legislativo 31/2001 in 50 microgrammi/litro.
Monica Frassoni ha quindi chiesto alla Commissione europea se ritiene che l'Italia, tenuto conto della possibilità per gli Stati membri di fissare dei livelli di contaminazione più stringenti rispetto ai valori fissati della direttiva 98/83, e avendo l'Italia riconosciuto nella sua legislazione in materia di bonifica che un valore di Cromo VI pari a 5 microgrammi/litro sia da considerarsi sufficiente per attuare interventi di bonifica", non rispetti pienamente l'obbligo di tutela della salute previsto dalla Direttiva 98/'83 mantenendo nella sua normativa nazionale di recepimento un valore che, seppur in linea con quanto fissato a livello europeo, supera quanto ritiene in altra legislazione nazionale come livello di soglia di contaminazione.

martedì 7 aprile 2009

Il cromo di Treviglio arriva in Europa, interrogazione di Monica Frassoni alla commissione Europea

Per la prima volta la delegazione che da Treviglio è andata a Bruxelles ha portato di fronte all’Unione Europea la questione del cromo esavalente nell’acqua di Treviglio e le incongruenze nella legislazione italiana. “Torniamo da Bruxelles - dice il consigliere dei Verdi Marcello Saponaro – consapevoli che non sarà una breve battaglia ma fiduciosi nell’esito finale. Testardamente andremo avanti sia a Milano che a Bruxelles fino a quando non sarà garantita la salute pubblica”.
Attualmente a Treviglio la concentrazione è di 25 microgrammi per litro nell’acqua di falda. Troppi secondo la legge sulle bonifiche che impone un tetto massimo di 5, ragionevoli per Regione Lombardia che ha respinto, a più riprese, la richiesta degli amministratori di bonificare la zona, considerando che la legge mette un tetto di potabilità solo sopra una concentrazione pari o superiore a 50 microgrammi per litro. “La Regione Lombardia – prosegue Saponaro - ha smesso di bonificare le falde una volta raggiunta la concentrazione di 25 microgrammi/litro, ritenuta dalla regione soddisfacente, nonostante la normativa italiana (legge nazionale in materia di bonifiche DM 471/1999 e D.Lgs 152/2006) stabilisca che la bonifica deve riportare i valori di cromo VI entro i 5 microgrammi/Litro. Per quale motivo la Regione ha interrotto la bonifica?”. “Inoltre – aggiunge Patrizio Dolcini, del direttivo di Legambiente Lombardia – L’asl nel 2004 aveva rassicurato dicendo che la concentrazione sarebbe andata diminuendo per effetto di diluizione che avrebbe causato un rientro naturale, mentre ad oggi in due pozzi si raggiungono concentrazioni di 30 microgrammi litro”. “E’ pur vero – prosegue Dolcini - che al momento la normativa europea di potabilità (50 microgrami per litro) viene rispettata, ma è paradossale che l’Italia abbia recepito nella sua legislazione questo limite comunitario (tramite il decreto legislativo 31/2001) indicato come massimale di riferimento, senza ridurlo in congruenza con quello di falda, di addirittura 10 volte inferiore. Il principio di sussidiarietà in Italia viene ignorato a piacimento: lo spirito delle norme europee è di far si che i Paesi adottino limiti di contaminazione il più stringenti possibili rispetto alla direttiva. L’importante è che non si faccia come il caso atrazina, ovvero che per essere tutti in regola senza sforzi si alzano i limiti. Con buona pace della salute pubblica”. Dopo aver illustrato la situazione alla capogruppo dei Verdi-ALE al Parlamento Europeo Monica Frassoni, una delegazione ristretta composta da Patrizio Dolcini e Giuseppe Didu (consigliere comunale con delega all’ambiente Comune di Casirate) è stata ricevuta da Axel Singenhof, esperto di questioni ambientali della Commissione ambiente, il quale ha raccolto i dati relativi alla situazione di Treviglio e ha dato avvio a una ricerca della giurisprudenza in materia. Monica Frassoni ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea evidenziando un’incongruenza tra le due normative (di bonifica e di potabilità): “Com’è possibile che il limite delle bonifiche sia 5 microgrammi/litro e invece quello di potabilità sia 50? Il riferimento europeo non deve essere scambiato per un invito agli stati membri di fare il peggio possibile: se l’Italia ha deciso di mettere a 5 microgrammi/litro l’obiettivo delle bonifiche, non è possibile che poi si faccia forte di quel 50 per la potabilità. Riteniamo che così facendo non si rispetti pienamente l’obbligo alla tutela della salute previsto dalla direttiva 98/83 e per questo interroghiamo la Commissione europea, organo “guardiano” delle leggi e del rispetto delle direttive comunitarie”. Analoga interrogazione è stata annunciata da Saponaro al Presidente di Regione Lombardia Roberto Formigoni

lunedì 6 aprile 2009

Solidarietà nazionale

“In questo momento così drammatico e doloroso alla popolazione abruzzese va tutto il nostro sostegno e la nostra solidarietà. I nostri militanti e le nostre strutture sono a disposizione delle istituzioni locali e dei soccorritori”. Lo ha dichiarato Grazia Francescato portavoce nazionale dei Verdi ed esponente di Sinistra e Libertà.
“Questo non è il momento delle polemiche ma dell’unità e della solidarietà nei confronti degli abruzzesi - ha aggiunto la leader dei Verdi -. Ma è sempre più evidente che la vera grande opera che serve al nostro Paese è la lotta al dissesto idrogeologico e un piano per mettere in sicurezza i tanti edifici italiani che sono a rischio sismico: scuole ed ospedali in primis”.
“Ci aspettiamo che il Governo ed il Parlamento destinino subito quanto stanziato dal Cipe per il Ponte sullo Stretto di Messina, opera inutile e dannosa per l’ambiente, alla lotta al dissesto idrogeologico e alla messa in sicurezza degli edifici dal rischio sismico - ha concluso la Francescato -. E’ questa la vera priorità del Paese”.

martedì 31 marzo 2009

A Bruxelles


IL 2 APRILE I VERDI A BRUXELLES INCONTRANO LA COMMISSIONE EUROPEA“L’EUROPA FACCIA CHIAREZZA SULLA SITUAZIONE A TREVIGLIO: IL CROMO C’È E OLTRE I LIMITI MA REGIONE LOMBARDIA SI OSTINA A DIRE CHE L’ACQUA È BUONA PER NON METTERCI I SOLDI DELLA BONIFICA”
Milano, 31 marzo 2009 - Nell’acqua di Treviglio c’è il cromo esavalente. Non è certo una novità ma ora, denunciano gli ambientalisti, nelle zone di centro nord dell’area sotto sorveglianza tornano ad innalzarsi i valori di cromo esavalente per litro.
Accompagnata dalla presidente del Gruppo dei Verdi al Parlamento Europeo Monica Frassoni, dal consigliere regionale della Lombardia Marcello Saponaro e da Patrizio Dolcini del direttivo regionale di Legambiente, una nutrita rappresentanza di amministratori locali, associazioni e politici trevigliesi dei Verdi e del PD, giovedì 2 aprile sarà ricevuta dalla Commissione Europea per esporre lo “strano caso” del cromo esavalente.
Attualmente a Treviglio la concentrazione è di 25 microgrammi per litro nell’acqua di falda. Troppi secondo la legge sulle bonifiche che impone un tetto massimo di 5, ragionevoli per Regione Lombardia che ha a più riprese respinto la richiesta degli amministratori di bonificare la zona, considerando che la legge mette un tetto di potabilità solo sopra una concentrazione pari o superiore a 50 microgrammi per litro. I Verdi e gli ambientalisti chiedono che siano quindi stanziati i fondi per bonificare la zona e che una volta per tutte sia fatta chiarezza sulle disposizioni di legge in materia, che al momento sono in apparente contrasto.
“Europa e Governo devono fare chiarezza su questo – dichiara Marcello Saponaro - A quanto deve essere inferiore la concentrazione di cromo per essere sicuri che non nuoccia ai cittadini? Ci sono due ordini di problemi: il primo di coerenza dei limiti e il secondo relativo ai finanziamenti delle bonifiche. Noi vogliamo sapere quali sono i limiti che assicurano la sicurezza ai cittadini e vogliamo che le amministrazioni che hanno necessità di bonificare siano aiutate e sostenute da adeguati finanziamenti”.
Per Patrizio Dolcini “dobbiamo togliere a questa situazione ogni elemento d'incertezza e di sospetto. La Regione gioca allo scaricabarile: riconosce come validi i limiti di bonifica indicati dalla legge ma non riapre i termini della stessa bonifica. Troppo spesso questo argomento è servito solo per far polemiche e creare irresponsabilmente allarmismi; solo il Comune di Treviglio ha richiesto con chiarezza la riapertura della bonifica, le altre istituzioni dove sono ? Andiamo a Bruxelles per chiedere che si faccia finalmente chiarezza e si sblocchi la situazione”.
Fanno parte della delegazione:
- Franco Resmini, assessore all’ambiente del Comune di Arcene
- Maurizio Vavassori, assessore all’urbanistica Comune di Arcene
- Giuseppe Didu, consigliere comunale con delega all’ambiente Comune di Casirate
- Chicco Crippa, PD Treviglio, Ecodem
- Arturo Giudicati, presidente circolo Legambiente Treviglio
- Marina Vigo, Segreteria CFL, cooperativa famiglia e lavoratori
- Sergio Aralla, presidente associazione “La città invisibile”
- Luigi La Delfa, responsabile Verdi bassa bergamasca

domenica 29 marzo 2009

Oh Biancofiore!!!

L’idea è di Maurizio (Pieroni).
Fate circolare la voce: si mettano fiori bianchi alle finestre contro questa legge sul testamento biologico. Portate con voi un fiore bianco i prossimi giorni. Appuntatevelo indosso.Diciamo a questi Komeinisti, a questi fautori della prevaricazione di stato contro la libertà individuale, non con il mio corpo.
E perchè non mettere un fiore bianco anche sui nostri blog? Un post, non una catena.
da www.marcellosaponaro.it/blog

venerdì 27 marzo 2009

No BreBeMi

“1580 milioni di euro per un’opera che secondo i nostri calcoli tecnici non risolvera’ i problemi di traffico in quella zona. Per questo Legambiente ha tenuto una manifestazione ieri mattina durante la conferenza dei servizi per l’approvazione della BreBeMi - ha dichiarato Carlo Monguzzi, consigliere regionale dei Verdi. Purtroppo di treni ce ne sono pochi e quei pochi funzionano sempre peggio cosi’ che per i pendolari l’unica alternativa sara’ quella di utilizzare sempre di piu’ solo le strade. Grazie a BreBeMi avremo un incredibile impatto di 70mila veicoli al giorno in piu’ diretti a Milano. Cosa fara’ il nostro sindaco Moratti? Fara’ pagare anche a loro l’ecopass? Ma l’ecopass non doveva servire a disincentivare l’uso dell’auto e a utilizzare i mezzi pubblici? Scusandoci per la ripetitivita’ , ma le nostre proposte si possono sintetizzare in 100 treni in piu’ per i pendolari e forti e urgenti interventi per fluidificare la viabilita’ locale”.

mercoledì 25 marzo 2009

Postfuturo

Si può essere tanto pazzi da pensare che nella società, nelle comunità che resistono al "progresso" avvelenato della modernità, sta fermentando un futuro dopo il futuro?
Eppure, crisi finanziaria più crisi climatica più crisi democratica spingono il mondo verso la guerra dei ricchi contro i poveri. E lo stato è l’esecutore del liberismo, la nazione si è frantumata, lo sviluppo è un incubo e la politica una "fiction".
Questo libro è una lettera: racconti, idee, una conversazione con i nuovi cittadini, con coloro che possono fermare la catastrofe lenta e fondare un altro modo di vivere.

TREVIGLIO
VENERDI’ 27 MARZO 2009
AUDITORIUM
CENTRO CIVICO CULTURALE - SALA CROCIERA
VIALE CESARE BATTISTI
ore 20,45
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
di Pierluigi Sullo
POSTFUTURO
edizioni CARTA - INTRA MOENIA
Ne discutono: PIERLUIGI SULLO
(Autore del libro e Direttore della rivista CARTA)
EDO RONCHI
(già Ministro dell’ambiente)
Coordina: MASSIMO CORTESI
(Presidente ARCI provinciale)
In collaborazione con CARTA cantieri sociali

domenica 15 marzo 2009

Ariella Borghi chiede di uniformare i limiti di potabilità dell'acqua

Noi andiamo a Bruxelles,e intanto il sindaco......

Il Sindaco di Treviglio Ariella Borghi ha espresso all'Assessore Regionale alla Sanità, Luciano Bresciani, un sentito ringraziamento per aver sostenuto presso il Ministero della Salute, del Lavoro e delle Politiche sociali la richiesta di chiarimenti, avanzata dal Comune di Treviglio, sulla quantità ammissibile di cromo esavalente nelle acque destinate al consumo umano . Eguale ringraziamento il Sindaco ha espresso al Presidente della Provincia Valerio Bettoni e all'assessore provinciale all'Ambiente Alessandra Salvi, che si sono impegnati sullo stesso fronte. Come noto, il Comune di Treviglio ha chiesto ai Ministeri citati, all'Istituto Superiore e al Consiglio Superiore di Sanità, per quanto riguarda l'acqua destinata al consumo umano, di uniformare i limiti di potabilità per il parametro cromo esavalente a quanto contenuto nel Decreto legislativo 152/2006 in tema di bonifiche, che stabilisce per il cromo VI un valore pari a 5 µg/l come concentrazione soglia di contaminazione. Il limite indicato nel Decreto Legislativo 31/2001, che attua la direttiva relativa alla qualità dell'acqua che beviamo, è invece per il Cromo di 50 µg/l. Nella lettera all'assessore regionale il Sindaco ribadisce di volersi attenere al principio di precauzione ed in nome di questo principio rileva che la Direzione regionale competente in materia di bonifiche ha avallato, nel 2004, la concentrazione di 25 microgrammi/litro come soglia al di sotto della quale poteva essere sospesa l'attività di bonifica della falda a Nord di Treviglio. Una posizione che appare meno restrittiva rispetto al limite di 5 µg/l indicato dal D.Lgs.152/2006 per le acque di falda e che non è stata modificata nemmeno nell'incontro del 22 gennaio u.s. tenutosi presso la stessa Direzione regionale.
fonte www.bergamonews.it

venerdì 6 marzo 2009

La festa della donna è senz'auto

8 marzo a Treviglio la festa della donna è senz'auto!!

La giornata senz'auto si svolge secondo le modalità consuete: il divieto di circolazione riguarda vie e piazze interne alla seconda circonvallazione, dalle 9 alle 19,30 e riguarda i veicoli a motore, Euro 4 compresi, con l'eccezione dei veicoli funzionanti a motore elettrico, a metano, GPL e con motore ibrido.
Per informazioni i cittadini possono rivolgersi al Comando di Polizia Locale al n. 0363 -317602.
Si informa che, causa sosta dei giostrai, non è disponibile il parcheggio del Cimitero.
In caso di pioggia la giornata senz'auto non viene effettuata.

La politica ai tempi di facebook


Portare nella politica il senso della “Community”, valorizzare chi partecipa con uno scambio real-time, costruire nuovi luoghi di confronto, di comunicazione e di trasparenza nella “filiera” del potere.
Ne parliamo venerdì 20 marzo alle ore 21 al Caffè Letterario di Bergamo.
- Roberto Bruni, Sindaco di Bergamo-

Mafe De Baggis, Esperta di Social Network-

Alessandro Gilioli, Giornalista de L’Espresso e Blogger-

Francesca Pasquali, Docente di Teoria e tecnica dei nuovi media-

Marcello Saponaro, Consigliere Regionale dei Verdi

Fa' la cosa giusta 2009

13-15 marzo Milano
Fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili organizzata da Terre di mezzo
Ci saranno circa 500 stand di prodotti e economia solidale, e una cinquantina di convegni, incontri e approfondimenti.
Info: www.falacosagiusta.org/

lunedì 23 febbraio 2009

Salviamo le rogge della Gera d’Adda

Dal Circolo Bassa Bergamasca - Legambiente
Rogge, fossi e riali sono gli elementi caratterizzanti del paesaggio della Bassa . Come ogni anno in questo periodo sono in secca , pronte per le pulizie di “stagione”. E come ogni anno torniamo a chiedere gli interventi e l’attenzione dovuta per questi cavi. Molti anziani raccontano di come “una volta” fosse possibile far il bagno nelle rogge , di come fossero profonde e pulite. Qualcuno azzarda i ricordi di pesche “miracolose” .Non pretendiamo così tanto. Sappiamo dei problemi d’inquinamento e d’abbandono delle rogge e dei fossi . Sono tanti i “fronti” aperti su questa materia . E sono tanti i “casi” che stiamo cercando di risolvere. Ma almeno fino a qualche anno fa , rogge, fossi e riali avevano “ l’onore “ di una pulizia come si deve. Si entrava con ruspe e laddove non era possibile si interveniva con squadre di spalatori per rimuovere non solo i rifiuti depositati sul fondo ma anche per riportare i cavi alla loro profondità originaria , rimuovendo quanto si era depositato sul fondo .Da qualche anno a questa parte interventi di questo tipo non vengono più fatti ed il risultato è l’innalzarsi progressivo del fondo dei cavi. Non è solo un problema di tutela dell’ambiente , ma anche di tutela della salute e della sicurezza dei cittadini . Chiediamo alle Amministrazioni direttamente coinvolte , di intervenire presso il Consorzio di Bonifica , responsabile delle pulizie , perché quest’anno le pulizie siano di “fino” . Si riporti il fondo dei cavi alla profondità originaria e si ripristino condizioni ambientali accettabili . Non è una questione secondaria , ma una necessità se si vuol dare seguito alle tante parole spese in difesa dell’ambiente e dei cittadini, che giova ricordarlo pagano “gabelle” annuali al Consorzio di Bonifica.

Il Presidente del Circolo : Arturo Giudicatti

Per il Direttivo Regionale : Patrizio Dolcini

sabato 14 febbraio 2009

Duro colpo alle rinnovabili nel milleproroghe

E' incredibile non si capisce con quale logica il Governo Berlusconi tenti colpi continui contro l'industria delle energie rinnovabili, dopo il tentativo, fallito, di affossare le detrazioni per l'efficienza energetica, oggi, nascosto nel decreto milleproroghe viene tolto l'obbligo per i nuovo edifici di avere, almeno in parte, energia prodotta da fonti rinnovabili.Nella finanziaria del 2008 il Governo Prodi aveva introdotto, a decorrere dal 10 gennaio 2009, l'obbligo per gli edifici di nuova costruzione, ai fini del rilascio del permesso di costruire, l'installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 kW per ciascuna unità abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell'intervento. Il governo italiano persiste con questo atteggiamento miope, arretrato e irragionevole e non perde occasione per portare avanti una malcelata battaglia contro la difesa ambientale. Fortunatamente alcuni comuni hanno già introdotto l'obbligo, ma le sostanze nocive non si fermano ai confini comunali. Chiediamo a gran voce che l'obbligo venga re-introdotto alla Camera.Qui parte una nuova catena di blog perchè LE RINNOVABILI NON SONO PIù UN'ALTERNATIVA, SONO UN OBBLIGO!contatore blog: 49ilKuda, CernuscoTV, Osservatorio sul Razzismo in Italia, Zadig, Follonica, Marcella Zappaterra, Alessandro Ronchi, Verdi Forlì-Cesena, Verdi Emilia Romagna, BaseVerde, Blog del Giorno, Letizia Palmisano, LETIZIA'S BLOG, Fiore Blog, Verdi di Ferrara, il Derviscio, Ciwati, PD Cogliate, Sale del mondo, Informazione senza filtro, Ladri di marmellate, Resistenza civile, Life in Italy, Ma'pe iabbu, Maurizio Baruffi, Dea Maltea, Eco, Sciura Pina, SpreadRSS, Tau2 Zero, BlogEko, Marcello Saponaro, Amico Fragile, Ambiental..mente, Pd Vedano, Writer, Voglio il fotovoltaico, No turbina gas, agorambiente, laStanzaDelBarone, Opinioni e Benessere, il Filo di Arianna, Maxso's blog, Jacopo Fo, Evil Genius, Gianluca Aiello, YourPage, AttivAzione, Sostenibilitalia, Orlandi Energie,Verdi Treviglio

venerdì 13 febbraio 2009

M'illumino di meno

Una giornata per consumare meno, per risparmiare energia e per imparare qualche buona abitudine. Venerdì 13 febbraio è la giornata di M'illumino di meno, l'iniziativa sul risparmio energetico promossa ogni anno dalla trasmissione radiofonica Caterpillar col patrocinio del Parlamento Europeo e dei ministeri dell'Ambiente e delle Politiche Agricole.E' probabile che nel 2005, primo anno di M'illumino di meno, nemmeno Massimo Cirri e Filippo Solibello, conduttori radiofonici e promotori dell'iniziativa, pensassero che nel giro di così pochi anni la loro idea potesse riscuotere una partecipazione e un interesse così alta. Ogni anno, infatti, a febbraio, la trasmissione Caterpillar coinvolge cittadini, istituzioni, scuole, musei e associazioni in una gara ad attingere da quello che definiscono «un enorme, gratuito e sotto utilizzato giacimento di energia pulita: il risparmio». La risposta è notevole: migliaia di persone e associazioni sparse su tutto il territorio nazionale hanno aderito all'appello promettendo particolare attenzione al loro consumo energetico, e diversi comuni d'Italia e d'Europa hanno promesso che non saranno da meno. Lo scorso anno si spensero infatti le luci dei luoghi più rappresentativi di Roma, l'Arena di Verona, la Basilica di Superga, Piazza San Marco a Venezia, Palazzo Vecchio a Firenze, il Maschio Angioino a Napoli, Piazza Maggiore a Bologna, il Duomo e Piazza della Scala a Milano. Da due anni poi, grazie al patrocinio del Parlamento europeo, la giornata di M'illumino di meno è stata dichiarata Giornata europea del risparmio energetico e l'iniziativa ha varcato i confini italiani: l'anno scorso si sono spente le luci nelle piazze di Parigi, Londra, Vienna, Atene, Barcellona, Dublino, Edimburgo e in decine di altre città in tutta Europa. L'iniziativa durerà tutta la giornata e in diversi comuni d'Italia si stanno organizzando mostre, eventi e dibattiti. Alle 18 poi, simbolicamente, tutti gli aderenti alla campagna spegneranno le luci e i dispositivi elettronici non indispensabili.Basta pocoLa giornata di M'illumino di meno è una buona occasione per risparmiare energia e denaro organizzando razionalmente i propri consumi grazie ad alcuni piccoli accorgimenti domestici. Ricordarsi di spegnere le luci quando non servono può essere scontato ma è fondamentale, così come produce un risparmio significativo l'evitare di lasciare in stand by gli apparecchi elettronici. E poi: sbrinare frequentemente il frigorifero, mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola, non eccedere con la temperatura dei termosifoni e ridurre gli spifferi. Per non parlare poi dei trasporti: oltre alla solita raccomandazione riguardo l'utilizzo dei mezzi pubblici, può essere una buona idea condividere la propria automobile con parenti e colleghi, anche a costo di lasciare la macchina a metà strada tra un ufficio e l'altro.Una goccia nell'oceano?Un po' per pigrizia, un po' per diffidenza, la prima reazione davanti a questo genere di iniziative a volte è il cinismo di chi si chiede cosa potrà mai fare da solo per le sorti dell'ambiente, di chi dubita che il proprio piccolo contributo possa fare abbastanza e quindi preferisce continuare a fare le cose come le ha sempre fatte, senza cambiare di un briciolo le proprie abitudini e il proprio stile di vita. Non è così. Non bastassero le conferme sull'importanza del risparmio energetico domestico fornite da decine di studi e statistiche, l'anno scorso è arrivato anche il dato di Terna, la società responsabile della trasmissione di energia elettrica in Italia: l'anno scorso durante la manifestazione è stato riscontrato un sensibile calo dei consumi. Quest'anno è attesa una partecipazione addirittura superiore e con ogni probabilità si riuscirà a risparmiare una quantità di energia superiore a quella dell'anno passato. La dimostrazione che non siamo gocce nell'oceano: risparmiare serve e fa bene, a noi e al pianeta.

sabato 7 febbraio 2009

Per Eluana

Oggi alle 17 manifesteremo, davanti al comune di Treviglio(piazza manara),per Eluana,e contro la scelta scellerata del governo Berlusconi.
Mettere il bavaglio alle libertà di ogni individuo,ci sa poco di Popolo delle Libertà......pochissimo!!!

lunedì 2 febbraio 2009

Cromo nell'acqua, se ne parlerà all'Ue

TREVIGLIO
La presenza di cromo esavalente nell'acqua smuove la politica trevigliese e non solo, diventando prossimo argomento della Commissione europea, dove la questione sarà portata da una delegazione lombarda composta dal consigliere dei Verdi Marcello Saponaro, da Patrizio Dolcini, del direttivo di Legambiente e da alcuni esponenti ambientalisti di Treviglio.
Incontro a Bruxelles.
L'argomento verrà affrontato a Bruxelles alla fine di febbraio.
L'iniziativa, che vede come artefice del riuscito contatto la capogruppo europea dei Verdi, Monica Frassoni, è stata annunciata ieri dal consigliere regionale Marcello Saponaro: «Andremo davanti alla Commissione europea perché vogliamo che l'Europa venga a conoscenza della situazione, anche per prevenire il verificarsi di altri simili casi. Chiediamo chiarezza sui contenuti delle normative che stabiliscono i limiti massimi di cromo esavalente presenti in falda e nell'acqua che sgorga dai rubinetti delle case».
Non esistono studi che stabiliscano l'incidenza sulle malattie del cancerogeno cromo esavalente, ed è anche questo l'argomento che sarà sottoposto all'attenzione della Commissione europea: «Vogliamo che ci dicano quali sono le conseguenze sulla salute umana in caso di inalazione e assunzione di cromo esavalente - ha dichiarato saponaro -, che tra l'altro nell'acqua è presente in piccolissime tracce». Il consigliere regionale tiene a sottolineare che di allarme è esagerato parlare: «Non siamo di fronte ad allarmi sociali e ambientali, è bene però darsi da fare e ricordare che il cromo esavalente è presente. Il livello della sostanza non è ancora arrivato vicino alla quota di zero microgrammi per litro, che in pratica è il limite stabilito dalla normative relative alle specifiche bonifiche. Quindi che si accelerino tutte le azioni per rendere efficace un intervento tecnico e porre fine a questa questione».
«Servono soluzioni efficaci»Patrizio Dolcini farà parte del gruppo che ha ottenuto l'imminente audizione davanti alla Commissione europea: «Siamo costretti ad andare a Bruxelles per tentare di risolvere un problema che la politica locale non è stata in grado di affrontare». «Ripeto per l'ennesima volta che per risolvere la questione bisogna intervenire facendo una bonifica adeguata ma anche agendo con due progetti - ha affermato Dolcini -: fare dei pozzi più profondi e allacciarsi all'acquedotto provinciale. Solo così potremo avere acqua buona e di qualità».Nei giorni scorsi riguardo al tema del cromo esavalente si è svolto un incontro tecnico tra il Comune di Treviglio e la Regione. Il Comune ha riaperto la questione della bonifica della falda, che non procede secondo le previsioni, chiedendo di rivedere i tempi in modo da dare garanzie certe sul rientro nei parametri di legge.
L'Amministrazione chiede inoltre di rivedere lo scenario previsto dello sviluppo della contaminazione nella falda per valutare quali sono gli interventi più opportuni da eseguire. Il Comune ha inviato inoltre al ministero della Salute la richiesta di «valutare la possibilità di uniformare i limiti di potabilità dell'acqua rispetto al cromo esavalente».
Fabrizio Boschi

domenica 1 febbraio 2009

Lombardia. Smog: procedura di infrazione europea va avanti

“Come avevamo annunciato, la procedura di infrazione europea per il mancato rispetto dei limiti sull'inquinamento prosegue e presto, se non saranno presi provvedimenti strutturali da Milano e dalla Lombardia, arriveranno 12 milioni di Euro di multa - ha dichiarato Carlo Monguzzi, Consigliere regionale dei Verdi. Non basta annunciare riunioni come fa la Regione o piani per la regolamentazione delle merci come ha fatto il sindaco Moratti, che sono senz'altro utilissimi ma andavano fatti dieci anni fa , e certo non risolvono il problema. Vanno invece presi provvedimenti urgenti sui treni, perche’ ne servono almeno 100 in tutta la Lombardia e invece si fanno autostrade inutili che creano ingorghi e smog. Va poi fatto, non solo annunciato uno straordinario potenziamento dei trasporti pubblici metropolitani come tram bus e metropolitane leggere. Bisogna investire di piu’ e in modo piu’ efficace sull'incentivazione all'acquisto di auto meno inquinanti. Va praticato con serieta’ e senza deroghe elettorali come per gli Euro2 diesel il progressivo divieto di circolazione per quelli piu’ inquinanti: in Lombardia circolano 150.000 veicoli diesel commerciali che da soli emettono il 30% del PM10 primario. Ecopass poi sta diventando piu’ un fatto poetico che un serio disincentivo a non utilizzare l'auto privata; per essere utile va potenziato. A Milano e in Lombardia, poi, non siamo ancora passati dalle parole ai fatti sulle energie rinnovabili e soprattutto sul risparmio energetico: interventi di coibentazione negli edifici pubblici e privati, soprattutto in quelli nuovi, permetterebbe un risparmio fino al 30% di emissioni inquinanti e di consumi di combustibili”.

mercoledì 21 gennaio 2009

Discarica della Vailata a Treviglio : nuova puntata

Non poteva mancare , come ormai da anni a questa parte , anche nel 2009 l’ennesima puntata nella storia infinta dell’autorizzazione di una discarica nell’area dell’ex cava Vailata , sita nel Comune di Treviglio al confine con i Comuni di Casirate e CalvenzanoAd inizio Gennaio, la Direzione Generale Territorio ed Urbanistica della Regione Lombardia ci risulta abbia trasmesso alla società proponente il progetto , la Te.Am , ed agli Enti coinvolti, una richiesta di integrazione rispetto ai dati forniti in sede di prima presentazione.In particolare crediamo che si debbano valutare finalmente con particolare attenzione i dati idrogeologici relativi alla falda e i dati relativi all’indagine del suolo e sottosuolo dell’area dell’ex cava , in considerazione delle risultanze degli esami effettuati dall’Università di Pisa che avevano indicato la presenza di aree potenzialmente pericolose da monitorare in quanto presentavano concentrazioni limite di vari inquinanti.Inoltre nell’ambito del procedimento relativo al nuovo P.G.T. ( Piano di Governo del Territorio ) del Comune di Treviglio , l’area a ridosso dell’ex cava è stata indicata come area di sviluppo di “qualità” con insediamenti produttivi e di servizi , oltre che abitativiSi tratta di una destinazione che cozza diametralmente in termini urbanistici ed ambientali con una destinazione a discarica di questa area.A nostro avviso diventa più che mai urgente definire in termini rapidi una destinazione d’uso dell’ex cava Vailata alternativa ad una realizzazione di una discarica , di qualsiasi tipo essa sia.Chiediamo al Comune di Treviglio di muoversi da subito , in questa direzione.
dal Circolo Legambiente Bassa Bergamasca

lunedì 19 gennaio 2009

Milano. Verdi: nostre proposte contro emergenza smog

“Quando non c’e’ il vento lo smog si alza terribilmente. Questo vuol dire che le misure finora prese purtroppo non hanno neanche intaccato il problema - ha dichiarato Carlo Monguzzi, consigliere regionale della Lombardia ei Verdi. Per ridurre in modo significativo l’inquinamento Ecopass dovrebbe riguardare tutte le auto e essere esteso. Cosi’ com’e’ ora e’ destinato a morire. I fermi invernali che Regione Lombardia attua verso Euro0 e Euro1 diesel riguardano ormai pochissime delle vetture in circolazione, e il fermo delle Euro2 diesel che doveva essere introdotto dal 15/10/2008 e’ stato spostato per ragioni elettorali al 15/10/2009. La sostituzione delle caldaie piu’ inquinanti va a rilento; teleriscaldamento e pannelli solari sono poco piu’ che degli annunci. Dell’insufficienza di treni, metropolitane, tram e bus e’ gia’ stato detto tutto. Ora senza misure strutturali e preventive siamo 3-4 volte oltre la soglia di allarme per l’inquinamento. E a questo punto, per l’immediato ricette magiche non ce ne sono. Sarebbe pero’ giusto e utile almeno dare un segnale. Targhe alterne e il blocco delle auto domenica 18 gennaio non abbasseranno moltissimo l’inquinamento, ma almeno darebbero il segno che l’istituzione non ha completamente abbandonato i cittadini e la loro salute. E poi come al solito le misure strutturali e di prevenzione non basta annunciarle, bisogna farle”.

lunedì 12 gennaio 2009

Stop all'illegalità

La Regione Lombardia archivia definitivamente la caccia in deroga alle specie protette. Con la delibera n. 8779 del 22 dicembre 2008 la giunta lombarda ha approvato all’unanimità una presa d'atto del Presidente Roberto Formigoni, di concerto con l’Assessore all’Agricoltura Luca Ferrazzi, relativa alla disciplina della caccia in deroga, che conclude che in futuro tale pratica dovrà essere evitata. Lo rendono noto i consiglieri regionali dei Verdi Carlo Monguzzi e Marcello Saponaro.
“Con questa comunicazione – spiegano i Verdi - Formigoni ammette bellamente che in tutti questi anni la Regione ha legiferato, in modo reiterato e illegittimo, in materia di caccia a specie protette, come peppole, fringuelli, passeri, storni”.
La delibera che mette fine “a questa pratica odiosa e incostituzionale va letta e riletta per essere sicuri di non essere incappati in uno scherzo”, avvertono Monguzzi e Saponaro. In essa è scritto che “Nonostante le pronunce della Corte Costituzionale e gli orientamenti più volte espressi dalla Corte di Giustizia europea è stata recentemente approvata un’ulteriore legge regionale (l.r. n. 24 2008) che presenta gli stessi profili di illegittimità nella parte in cui autorizza il prelievo in deroga per la stagione venatoria 2008/2009”.
Formigoni afferma quindi “che la Regione Lombardia approva leggi incostituzionali e lo ammette con tranquillità, quasi non ne fosse direttamente responsabile”. I Verdi sottolineano che è da anni che “le associazioni ambientaliste, i TAR, la Commissione europea, la Corte Costituzionale affermano con chiarezza e decisione che i provvedimenti lombardi sulla caccia in deroga sono illegittimi. Se ne è accorto finalmente anche Formigoni. Meglio tardi che mai possiamo dire, ma quanti milioni di piccoli uccelli sono stati ingiustamente abbattuti”.