giovedì 7 maggio 2009

Piano Cave Bergamo:il Tar da ragione agli ambientalisti

Oggi il TAR della Lombardia ha dato ragione alle associazioni ambientaliste (Italia Nostra, Wwf e Legambiente) cancellando altre sette cave dal Piano di Bergamo, per un totale di 6 milioni di metri cubi solo di ghiaia. Il TAR ha confermato che il Consiglio Regionale non ha alcuna competenza per stravolgere il Piano elaborato e approvato dalla Provincia.
Il Bilancio del Piano Cave di Bergamo può dunque essere così riassunto:
14 milioni di metri cubi cancellati dai Consiglieri Regionali in aula, con il voto segreto
6 milioni di metri cubi cancellati dal Tribunale
1 Assessore dimesso
1 dirigente spostato
Il mercato dele vacche (a Bergamo) è stato sconfitto. Ora serve una nuova legge per evitarne altri in futuro
da www.marcellosaponaro.it/blog

Comunicato Legambiente Il Tar della Lombardia, sezione di Brescia ha dato ragione alle associazioni ambientaliste Wwf Italia, Italia Nostra e Legambiente cancellando alcuni ambiti estrattivi risultati non regolari. Il tribunale amministrativo ha annullato tutti i nuovi inserimenti nel Piano Cave fatti dal Consiglio Regionale lombardo, in contrasto con la normativa regionale. Sono quindi state eliminate le cave di Pianico, Carobbio degli Angeli, Torre Pallavicina, Boltiere, Antegnate, Ardesio, Onore.Il Piano cave di Bergamo viene ridotto di altri 6 milioni di metri cubi, che si aggiungono ai 14 milioni di metri cubi che già il voto del Consiglio Regionale aveva cancellato.La sentenza del Tar ribadisce che sul Piano Cave di Bergamo si è giocata una partita dove gli interessi del territorio e delle imprese serie operanti nel settore erano stati ignorati.L'ex assessore regionale all'ambiente Marco Pagnoncelli e l'ex Presidente di Commissione Stefano Maullu si sono arrogati competenze tecniche che non gli spettavano e sono stati “bocciati”.Il mercato delle vacche , per questa volta , è stato sconfitto ma il rischio è che si apra una stagione di ricorsi e contro-ricorsi.Per una programmazione seria delle attività di escavazione che tenga conto della tutela del territorio serve una nuova legge regionale per i piani cave. Si deve dire basta ai mercanteggiamenti ed alle regalie che hanno caratterizzato per troppo tempo la stesura dei Piani Cave , soprattutto in Provincia di Bergamo.

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