lunedì 25 maggio 2009

Cava Vailata:c'è chi dice no!

Comunicato di Legambiente sull'ex Cava Vailata
Nelle prossime settimane andrà in onda l’ennesimo ed ormai tradizionale tormentone estivo riguardante il progetto di trasformare l’area dell’ex Cava Vailata , di via Palazzo a Treviglio , in discarica .
Dopo una dozzina abbondante di progetti , più o meno variegati e tutti naufragati , Venerdì 22 Maggio, la società Te.Am , proponente il “nuovo progetto di discarica , ha illustrato tale progetto alla Giunta ed ai rappresentanti della Consulta per l’Ambiente , della Commissione Paesaggio e della Commissione Urbanistica di Treviglio, oltre che ai rappresentanti dei Comuni di Casirate e Calvenzano , direttamente interessati al progetto.
Un progetto però che di “nuovo” ha poco. In pratica è la riedizione aggiornata del progetto precedente riguardante una discarica di categoria 2 B , che dovrebbe essere unicamente destinata però al conferimento di cemento-amianto. L’unica variante è una riduzione della volumetria di conferimento che si riduce alla comunque ragguardevole quantità di 390.000 metri cubi , con conseguente abbassamento della “ collinetta” che ne deriverebbe a termine dell’attività di discarica di circa 6 metri.
Rispetto al passato, restano tutti gli altri punti critici :
- la caratterizzazione della falda e degli aspetti idro-geologici è perlomeno approssimativa , riproponendo di fatto gli studi precedenti , con le stesse lacune e lo stesso approccio metodologico
- pur chiarendo che l’attività riguarderà il solo conferimento di cemento –amianto , si chiede un’autorizzazione per una discarica di categoria 2 B , tenendo quindi la porta aperta ad un’eventuale conferimento di rifiuti industriali d’altro tipo
- non viene chiarito l’inserimento di questa discarica nell’ambito del PRAL, il piano regionale per lo smaltimento del cemento-amianto . Tale piano , comunque stima in poco più di 440.000 metri cubi il fabbisogno regionale di smaltimento e pertanto ci si ritroverebbe comunque irrazionalmente di fronte ad una discarica d’ambito regionale , con relative conseguenze di tipo viabilistico oltre che di vario impatto sul nostro territorio
- non viene se non del tutto approssimativamente valutato l’impatto rispetto alla presenza del cantiere BreBeMi , in via Fissi . Tale via è la stessa usata per l’accesso alla discarica
- non si considera la congruità del progetto con lo sviluppo urbanistico indicato dalle linee guida del PGT , che prevede per l’area uno sviluppo sia industriale che abitativo “di qualità”
Premesso che abbiamo sempre valutato la questione in modo non ideologico , ma ponendo la dovuta attenzione nell’esaminare sia gli aspetti più strettamente legati al progetto sia gli aspetti dell’impatto sul territorio e sul quadro d’assieme , non possiamo che arrivare ad un’unica conclusione :
- l’area dell’ex Cava Vailata per la sua fragilità , la sua posizione e per le trasformazione avvenuta delle aree limitrofe , non è compatibile con una destinazione ad uso come discarica , a prescindere da questo specifico progetto o da ulteriori progetti che fossero presentati
Registriamo con favore la presa di posizione del Comune di Casirate che con motivazioni analoghe alle nostre , ha espresso parere negativo
Chiediamo al Comune di Treviglio di esprimere un parere altrettanto chiaro. Il parere di Treviglio conta molto. La SABB , società mista pubblico-privato , socio di minoranza di Te.Am – società titolare di questo progetto – è controllata dal Comune di Treviglio . Quindi un’indicazione negativa avrebbe un peso molto forte.
Non ci sono spazi e condizioni per prescrizioni tecniche o mediazioni politiche . Il parere deve essere netto .
Chiediamo , nel contempo, che il Comune promuova una assemblea informativa rivolta ai residenti , giustamente preoccupati per la scelta in corso.


Il Presidente del Circolo : Arturo Giudicatti
Il Coordinatore : Patrizio Dolcini

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