sabato 30 maggio 2009

Il nostro candidato alla Provincia 3

LA MOBILITA’ INSOSTENIBILE
Mobilità sostenibile: ovvero la possibilità di avere un sistema di mobilità che, pur consentendo a ciascuno di muoversi, non gravi sulla società in termini di inquinamento, congestione, incidenti. Questo è possibile e lo vediamo realizzato in molte parti d’Europa. E da noi?
Se è vero che in Pianura Padana in media 20 milioni di persone percorrono 20 km al giorno (usando principalmente la propria auto) e che nel Nord Italia possediamo più di un’auto ogni 2 abitanti (Dossier WWF, 2007), capiamo come il problema della mobilità sia da affrontare in maniera decisa, per promuovere mezzi di trasporto più ecologici.
In quest’ottica gli interventi che la Provincia può sviluppare sono numerosi. Può puntare con maggiore forza sui servizi di Mobility manager, cioè aiutare le imprese nella redazione dei piani degli spostamenti casa-lavoro dei propri dipendenti. Può incentivare le pratiche di car sharing, cioè la possibilità di affittare un’auto solo per il tempo che ti serve. E molto altro ancora.
Ma prima di questi interventi più “avanzati”, la Provincia deve cominciare a sostenere le persone che si trovano a dover lottare per diritti molto più basilari: potersi muovere col treno per andare a studiare e a lavorare.
Il 15 dicembre 2008 i pendolari sono riusciti a far fermare il treno diretto a Bergamo che era stato soppresso la settimana precedente con l'entrata in vigore dei nuovi orari. Il problema era legato al fatto che la fermata di Treviglio Ovest era stata esclusa dal nuovo contratto di servizio tra Regione Lombardia e Trenitalia.In questo modo gli studenti e i lavoratori si trovavano di fatto senza un treno nella fascia oraria protetta ed in pratica non c’era alcuna possibilità di arrivo a Bergamo entro le 8.00 del mattino. In quest’ottica appare chiaro come si debba tenere alta la guardia e fare pressione affinché la Regione continui a finanziare i servizi pendolari per Bergamo.
Ancora (come riferisce il consigliere regionale Marcello Saponaro sul suo blog) Trenitalia aveva chiesto a Regione Lombardia 20 milioni di euro in più per un nuovo servizio Bergamo - Treviglio che necessitava di altri treni per servire le tre nuove stazioni di Arcene, Levate e Stezzano. Anche questo intervento da parte della Regione si fa attendere. Per lavorare in direzione di una mobilità sostenibile, dobbiamo innanzitutto incentivare l’uso del treno. Personalmente, cercherò di spendermi in consiglio provinciale per sostenere le iniziative che possano portare finalmente ad un servizio dignitoso per i pendolari Bergamaschi. E per incentivare le modalità di trasporto alternative all’auto.

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