Non poteva mancare , come ormai da anni a questa parte , anche nel 2009 l’ennesima puntata nella storia infinta dell’autorizzazione di una discarica nell’area dell’ex cava Vailata , sita nel Comune di Treviglio al confine con i Comuni di Casirate e CalvenzanoAd inizio Gennaio, la Direzione Generale Territorio ed Urbanistica della Regione Lombardia ci risulta abbia trasmesso alla società proponente il progetto , la Te.Am , ed agli Enti coinvolti, una richiesta di integrazione rispetto ai dati forniti in sede di prima presentazione.In particolare crediamo che si debbano valutare finalmente con particolare attenzione i dati idrogeologici relativi alla falda e i dati relativi all’indagine del suolo e sottosuolo dell’area dell’ex cava , in considerazione delle risultanze degli esami effettuati dall’Università di Pisa che avevano indicato la presenza di aree potenzialmente pericolose da monitorare in quanto presentavano concentrazioni limite di vari inquinanti.Inoltre nell’ambito del procedimento relativo al nuovo P.G.T. ( Piano di Governo del Territorio ) del Comune di Treviglio , l’area a ridosso dell’ex cava è stata indicata come area di sviluppo di “qualità” con insediamenti produttivi e di servizi , oltre che abitativiSi tratta di una destinazione che cozza diametralmente in termini urbanistici ed ambientali con una destinazione a discarica di questa area.A nostro avviso diventa più che mai urgente definire in termini rapidi una destinazione d’uso dell’ex cava Vailata alternativa ad una realizzazione di una discarica , di qualsiasi tipo essa sia.Chiediamo al Comune di Treviglio di muoversi da subito , in questa direzione.
dal Circolo Legambiente Bassa Bergamasca
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