sabato 14 febbraio 2009

Duro colpo alle rinnovabili nel milleproroghe

E' incredibile non si capisce con quale logica il Governo Berlusconi tenti colpi continui contro l'industria delle energie rinnovabili, dopo il tentativo, fallito, di affossare le detrazioni per l'efficienza energetica, oggi, nascosto nel decreto milleproroghe viene tolto l'obbligo per i nuovo edifici di avere, almeno in parte, energia prodotta da fonti rinnovabili.Nella finanziaria del 2008 il Governo Prodi aveva introdotto, a decorrere dal 10 gennaio 2009, l'obbligo per gli edifici di nuova costruzione, ai fini del rilascio del permesso di costruire, l'installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 kW per ciascuna unità abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell'intervento. Il governo italiano persiste con questo atteggiamento miope, arretrato e irragionevole e non perde occasione per portare avanti una malcelata battaglia contro la difesa ambientale. Fortunatamente alcuni comuni hanno già introdotto l'obbligo, ma le sostanze nocive non si fermano ai confini comunali. Chiediamo a gran voce che l'obbligo venga re-introdotto alla Camera.Qui parte una nuova catena di blog perchè LE RINNOVABILI NON SONO PIù UN'ALTERNATIVA, SONO UN OBBLIGO!contatore blog: 49ilKuda, CernuscoTV, Osservatorio sul Razzismo in Italia, Zadig, Follonica, Marcella Zappaterra, Alessandro Ronchi, Verdi Forlì-Cesena, Verdi Emilia Romagna, BaseVerde, Blog del Giorno, Letizia Palmisano, LETIZIA'S BLOG, Fiore Blog, Verdi di Ferrara, il Derviscio, Ciwati, PD Cogliate, Sale del mondo, Informazione senza filtro, Ladri di marmellate, Resistenza civile, Life in Italy, Ma'pe iabbu, Maurizio Baruffi, Dea Maltea, Eco, Sciura Pina, SpreadRSS, Tau2 Zero, BlogEko, Marcello Saponaro, Amico Fragile, Ambiental..mente, Pd Vedano, Writer, Voglio il fotovoltaico, No turbina gas, agorambiente, laStanzaDelBarone, Opinioni e Benessere, il Filo di Arianna, Maxso's blog, Jacopo Fo, Evil Genius, Gianluca Aiello, YourPage, AttivAzione, Sostenibilitalia, Orlandi Energie,Verdi Treviglio

2 commenti:

Vivere Cernusco ha detto...

Ciao, purtroppo la nostra catena non è stata ascoltata, il Governo ha posto la fiducia sul Milleproroghe, ma non è il caso di abbatterci, propongo di passare dalla protesta alla proposta e tirare fuori le nostre idee di legge qui: http://gold.libero.it/KudaBlog/6541144.html

Renzo Riva ha detto...

Dare i numeri
purché corretti

Siccome un giornale nazionale ritiene "non importante dare una rettifica" ad una lettera pubblicata dove un lettore dà letteralmente i "numeri" chiedo di potere con la presente raggiungere almeno i lettori del Triveneto con le doverose correzioni.
Al lettore del giornale del Gruppo Caracciolo, Luca Scalia di Palermo, che nella sua lettera del giorno 19 c.m. ha "dato dei numeri" scambiando energia con potenza, corre l'obbligo di "dare i numeri" corretti affinché i lettori del suo testo non prendano il suo dire per valido quando valido non è.
Egli confonde e scambia il dato percentuale della potenza eolica installata in Spagna, rispetto al totale, con la percentuale dell'energia eolica prodotta sul totale dell'intero sistema elettrico.
La verità è che la Spagna ha una potenza eolica installata di 16 GW pari sì al 25% ma della potenza totale installatata del sistema elettrico (16.000 turbine eoliche!), che però produce meno del 9% del totale del fabbisogno elettrico spagnolo.
La Spagna ha raggiunto sì un record per quanto riguarda la produzione di energia eolica: alle 19.44 del 22 gennaio, secondo quanto riferito dal portale della Ree (l'operatore di rete elettrica del paese iberico) la potenza istantanea generata dagli impianti eolici ha raggiunto quota 11.175 Mw. Ciò significa che in quel momento particolare i 16.000 aerogeneratori erano sfruttati al 70% della loro massima potenza installata. Quando il vento non soffia le turbine eoliche danno lo 0% della potenza richiesta dalla rete.
Dove va la Ree a prendere l'energia che gli utilizzatori richedono?
E appunto questo è il momento in cui si può dire la tipica frase: "e qui casca l'asino".
Ricordo che 7 GW da nucleare (appena 9 reattori) producono il 20% del totale del fabbisogno elettrico spagnolo, sempre; sia quando il vento non c'è sia, per i pannelli fotovoltaici, quando non c'è il sole: di notte e quando il tempo è brutto.
Una nota a margine: la potenza si esprime e si misura in kW (1.000 Watt) o GW (1 miliardo di Watt oppure un milione di kW) mentre l'energia si esprime e si misura in kWh o con i suoi multipli o sottomultipli; non comprendere appieno tale differenza porta al marchiano errore commesso dal lettore di Palermo.
Oltre all'inaffidabilità non parliamo poi dei costi del kWh prodotto con l'eolico; peggio ancora con il fotovoltaico.
Renzo Riva
renzoriva@libero.it
Buja-UD


Ecco la lettera pubblicata dal giornale nazionale

Le mani della mafia
sugli impianti eolici

Luca Scalia
Palermo

VITTORIO Sgarbi, da quando è sindaco di Salemi, denuncia collusioni mafiose di politici locali per il rilascio di autorizzazioni alla costruzione di impianti eolici inutili nel territorio tra Palermo e Trapani.
Da siciliano non riuscivo però a capire come mai l'eolico in Spagna copre il 25% del fabbisogno energetico e in Italia il 3,3%. Come mai? Eppure gli impianti ci sono, si continuano a progettare e costruire, ma restiamo al 3,3%. Incredibili a dirsi, ma non ci sono gli elettrodotti per collegarli alla rete di distribuzione. Continuiamo a costruirli perché la Cee finanzia con milioni di euro questi impianti.
L'Italia inoltre paga 200 euro per ogni megawatt prodotto da energia pulita, contro gli 80 euro di Spagna o Francia.
Chissà come mai i nostri politici triplicano l'incentivo a costruire questi impianti. Forse perché ogni impianto porta soldoni alle casse dei comuni che ne autorizzano la costruzione e ai mafiosi che controllano il consiglio comunale e che forniscono con le loro aziende la manodopera locale.
Quando mi chiedono di dove sono, subito rispondono «Ah, Mafia».
Già...sono io il mafioso.