venerdì 21 dicembre 2007

buon econatale

Buon Natale a tutti i trevigliesi,dai Verdi di Treviglio

giovedì 13 dicembre 2007

Ripubbliciziamo l'acqua!

1 DICEMBRE 2007 ROMAcon ritrovo ore 14.30 Piazza della Repubblica
MANIFESTAZIONE NAZIONALERIPUBBLICIZZARE L’ACQUA, DIFENDERE I BENI COMUNI!MORATORIA SUBITO CONTRO TUTTE LE PRIVATIZZAZIONI!IMMEDIATA APPROVAZIONE DELLA LEGGE D’INIZIATIVA POPOLARE!UNA GRANDE OPERA PUBBLICA : RISTRUTTURARE LE RETI IDRICHE!GESTIONE PUBBLICA E PARTECIPATA DAI LAVORATORI E DALLE COMUNITÀ LOCALI!La manifestazione è promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l’ Acqua del quale i Verdi fanno parte. Il Forum (il cui più autorevole rappresentante è Alex Zanotelli) ha raccolto più di 400.000 firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare per la tutela, il governo e la gestione pubblica dell’acqua.Nella Finanziaria 2008 (grazie anche all’impegno dei Verdi) è stata approvata una moratoria di dodici mesi sulla gestione dei servizi idrici e l’avvio di una verifica sul rispetto della salvaguardia del patrimonio idrico, sull’efficacia delle politiche di risparmio e sull’effettiva garanzia di controllo pubblico delle tariffe.La manifestazione del 1 dicembre è stata convocata per chiedere CHE LA DISCUSSIONE SULLA PROPOSTA DI LEGGE PROCEDA SPEDITAMENTEChiediamo a tutte le realtà territoriali dei Verdi di impegnarsi e di collaborare con i referenti locali del Forum perché l’iniziativa possa avere la massima partecipazione possibile.Per maggiori informazioni:Gianfranco MasciaResponsabile eventi speciali VerdiTel. 06 42030706Email: g.mascia@verdi.it
Testo della moratoria approvato in senato
Art. 26-bis. (Disposizioni in materia di servizi idrici)1. Al fine di assicurare la razionalizzazione e la solidarietà nell’uso delle acque, fino all’emanazione delle disposizioni adottate in attuazione della legge 15 dicembre 2004, n. 308, integrative e correttive del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, contenenti la revisione della disciplina della gestione delle risorse idriche e dei servizi idrici integrati, e comunque entro e non oltre dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto non possono essere disposti nuovi affidamenti ai sensi dell’articolo 150 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152. La titolarità delle concessioni di derivazione delle acque pubbliche è assegnata ad enti pubblici.2. Nell’ambito delle procedure di affidamento di cui al comma 1 sono ricomprese anche le procedure in corso alla data di entrata in vigore della presente legge fatte salve le concessioni già affidate.3. Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali, predispone e trasmette alle Camere una relazione sullo stato delle gestioni esistenti circa il rispetto dei parametri di salvaguardia del patrimonio idrico e in particolare riguardo all’effettiva garanzia di controllo pubblico sulla misura delle tariffe, alla conservazione dell’equilibrio biologico, alla politica del risparmio idrico e dell’eliminazione delle dispersioni, alla priorità nel rinnovo delle risorse idriche e per il consumo umano".

Pagnoncelli dimettiti!!!

11 Dicembre 2007 – Marco Pagnoncelli è "incompatibile" oltre che in conflitto di interessi. L’articolo 24 dello Statuto della Regione Lombardia recita che “l’ufficio di Presidente della Giunta e di Assessore è incompatibile con quello di amministratore di ente pubblico, comunque dipendente o controllato dalla Regione. E’ altresì incompatibile con l’ufficio di consigliere provinciale o di consigliere comunale nei Comuni con oltre trentamila abitanti”.
Ci chiediamo – e chiediamo a Formigoni con l’interrogazione qui allegata - allora come possa Marco Pagnoncelli sedere contemporaneamente tra i banchi del consiglio provinciale di Bergamo e in quello della Giunta Regionale, in qualità di assessore all’ambiente. Resta poi sempre aperto il capitolo del sospetto conflitto di interessi, che ancora il 7 dicembre scorso Pagnoncelli smentiva definendo i rapporti tra lui e il gruppo Locatelli “chiusi da diversi anni”. I documenti, però, dicono altro. In data 25 gennaio 2006 è stata costituita la società SPILO Srl di cui SPI (Pagnoncelli) e Locatelli detengono ancora rilevanti quote (39% e 50%). Inoltre, Marco Pagnoncelli è Direttore tecnico e Procuratore Speciale della SPI. Chiediamo a Formigoni di verificare contenuto della Procura, per accertare il grado di coinvolgimento dello stesso negli interessi della società di proprietà dei suoi due fratelli.Prosegue nel frattempo la petizione on line per chiedere le dimissioni di Marco Pagnoncelli all’indirizzo www.pagnoncellidimettiti.org Marcello Saponaro (Verdi)Carlo Monguzzi (Verdi)Mario Agostinelli (Prc)Osvaldo Squassina (Prc)Luciano Muhlbauer (Prc)Arturo Squassina (Sd)Stefano Zamponi (Italia dei Valori)Riccardo Sarfatti (PD)
QUI il testo dell'interrogazione.

lunedì 3 dicembre 2007

La rossa cosa!

Prende via a Treviglio la cosa rossa.Nasce il coordinamento della sinistra,con Prc,Pdci e Sd,con largo anticipo rispetto alle assise nazionali del 8 e 9 dicembre,i cosidetti Stati Generali della Sinistra,e degli ecologisti.Noi Verdi non siamo fra i fondatori,ma guardiamo al soggetto con interesse,ribadendo la nostra autonomia di ecologisti.

Ciao Speranza Verdi!!!

Io non la conoscevo,ma dalle pagine del Giornale di Treviglio ho letto di lei,e della sua fantastica vita.
I Verdi di Treviglio si associano al dolore dei famigliari,e salutano per l'ultima volta Speranza....Verdi

Aut aut sul parcheggio interrato di Piazzale Setti

Bene ha fatto la giunta Borghi ha chiedere chiarimenti sul progetto di parcheggio interrato in Piazzale Setti,che verrà gestito da privati tramite un project financing,e che fu deliberato dall' ex giunta Zordan.Le società incaricate dal comune di Treviglio,per analizzare la sostenibilità economica-finanziaria(a questo punto anche ambientale!!)del progetto,hanno dato pareri di criticità.In parole povere quel progetto tanto caro ai privati,in effetti potrebbe rivelarsi troppo favorevole a loro,sfavorendo eccessivamente il comune.Loro costruiscono,per 30 anni incassano i proventi dei parcheggi a pagamento,e dopo di che diventa proprieta pubblica.Ma per 30 lunghi anni,c'è il serio rischio di non poterci permettere neanche una pista ciclabile in centro,visto che i futuri proprietari del silos, avranno diritto sui proventi dei parcheggi a pagamenti di tutta la zona circonvallazione interna.
Questo non è per niente accettabile!
"Se non si trovasse il modo di correggere gli squilibri,e le criticità,si procederà alla revoca,e a nuove scelte per questo e altri parcheggi.Con una differenza:alle condizioni stabilite dall'ente pubblico"Così l'assessore ai Lavori Pubblici Quadri,sulle file del Giornale di Treviglio.
Noi Verdi non possiamo cha approvvare,aggiungendo che, il problema dei parcheggi a Treviglio bisogna risolverlo cercando quando possibile il confronto con tutt quei privati "illuminati",senza mai perdere di vista l'obbiettivo che è quello di tutelare il bene pubblico.Salvaguardarlo,nella fattispecie significa tutelare la mobilità di tutti,nel rispetto dell'ambiente e della vivibilità.
luigi la delfa
Verdi Treviglio

Piano Cave di Bergamo: troppi ritardi, troppi volumi e soprattutto troppi conflitti di interesse

I Verdi : Formigoni revochi l'Assessore Pagnoncelli, come chiedeva la Lega Nord già nel 200026 novembre 2007 - Dal 2004 Bergamo aspetta il Piano Cave. Dopo l'approvazione da parte della Provincia, il piano è naufragato in un'interminabile odissea in Regione Lombardia che ancora non si è conclusa.
Dopo l'approvazione da parte della Giunta Regionale (22 dicembre del 2005), si è dovuto attendere il 2007 affinchè la commissione VI iniziasse l'esame di questo fondamentale documento: fondamentale per l'approviggionamento del materiale edile nel rispetto del territorio. Esattamente ciò che finora non è avvenuto.
Dopo l'autorizzazione di altri 5 milioni di metri cubi da parte della Giunta, la Commissione ha dato corso, quest'anno, a un lungo periodo di audizioni dei cavatori, dei comuni, dei comitati. Risultato: altri tre milioni e mezzo di metri cubi risultanti da sottrazioni e addizioni. Numeri volati senza alcuna perizia, valutazione, esame tecnici, tanto che lo scorso 8 agosto il Presidente Stefano Maullu ha inviato all'Assessore Marco Lionello Pagnoncelli la lettera con la quale comunicava le decisioni della Commissione relativamente ad ogni cava. Gli allegati di questa lettera non erano le mappe e le descrizioni redatte dai 'tecnici' della Commissione ma da quelli dei cavatori e dei comuni interessati.
Oggi abbiamo consegnato nel corso della conferenza stampa tenutasi a Bergamo la documentazione relativa ai rapporti tra l'Assessore Marco Lionello Pagnoncelli e il gruppo Locatelli, nelle persone di Pierluca Locatelli e della Locatelli Geom. Gabriele Spa. Rapporti consolidatisi in società partecipate da familiari dell'Assessore (anche durante il periodo di sua presenza in Giunta Regionale) e il gruppo Locatelli. Ancora oggi, l'Assessore Pagnoncelli risulta Procuratore Sociale e Direttore Tecnico della SPI Srl, società con sede presso il suo stesso ufficio e di proprietà formale dei suoi due fratelli, che partecipa insieme al Gruppo Locatelli altre società.
Il Gruppo Locatelli ha voluminosi interessi nel Piano Cave di Bergamo: direttamente o tramite società partecipate, se venisse approvato questo piano cave, acquisirà il diritto a scavare 5,8 milioni di metri cubi più 3,5 milioni di riserve. Su un totale di 57 milioni di metri cubi.
Evidenziamo questo palese conflitto di interesse nell'interesse del Presidente Formigoni e della sua Giunta ma anche e soprattutto del Consiglio Regionale che si accingerà prima o poi a votare il Piano Cave della Provincia di Bergamo. Conflitto di interesse documentato e dimostrato dalla non partecipazione dell'Assessore (al tempo Assessore all'Artigianato ma referente per la Provincia di Bergamo) alla Giunta del 22 maggio 2005 che approvò il Piano Cave - poi trasmesso alla Commissione - e rilevato peraltro già nel 2000 dalla Lega Nord, che il 25 settembre di quell'anno presentò un ordine del giorno al Comune di Bergamo per chiedere la revoca dell'allora Assessore comunale Marco Pagnoncelli, a causa di alcuni dei conflitti d'interesse sopra elencati.
Risolvere il conflitto di interesse, da una parte (la società) o più credibilmente dall'altra (la Giunta Regionale) è necessario per restituire credibilità a un Piano Cave ormai ridicolo tranne che nei volumi.
Marcello Saponaro e Carlo Monguzzi, consiglieri regionali dei Verdi

Neppure di liberi di amare a Caravaggio

Mi ha telefonato un giornalista del Corriere della Sera per avere un commento sulla decisione del Comune di Caravaggio di vietare i matrimoni tra italiani e stranieri se questi non esibiscono il permesso di soggiorno.A un primo momento pensavo stesse scherzando. Poi mi ha spiegato che con questa circolare il Sindaco vuole vietare i matrimondi di comodo.Immagino, però, che non siano migliaia i matrimoni di comodo a Caravaggio. E chi stabilisce se un matrimonio è di comodo oppure no? Chissà se nella circolare è scritto anche il diritto del Sindaco a infilarsi sotto le lenzuola per verificare se i fidanzati consumano.La demagogia è sempre pericolosa. In questo caso è pure demenziale.Da oggi, dunque, se un cittadino di Caravaggio tornerà innamorato da un viaggio d’affari o di piacere all’estero non gli sarà permesso di sposare e vivere con la donna o l’uomo che ama.Una circolare xenofoba nelle intenzioni e controproducente negli effetti. Succede sempre così… Alla fine gli xenofobi se la prendono con chi si integra anzichè con i criminali.
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