sabato 28 giugno 2008

In ogni città, un albero della libertà

Roncobello, Valle Brembana. Qui una giovane associazione, la Compagnia dei libertari, vuole riproporre i valori della Rivoluzione francese. Il 17 maggio scorso ha piantato due alberi della libertà vicino alla chiesa della frazione di Bàresi. Il primo, come tradizione vuole, è un palo di larice che vuole ricordare il sacrificio, il sudore e i morti che ci hanno consegnato i diritti e le libertà di oggi. E il 17 maggio del 1794 morirono, appunto, i sovversivi bàresi Angelo e Domenico Gervasoni. Il secondo è un albero vivo, piantato dagli scolari, simboleggia le libertà e i diritti delle generazioni che verranno.Umberto Gervasoni e la Compagnia dei libertari di cui è presidente organizzeranno altre iniziative in questo piccolo paese dell’alta Valle Brembana. E se li aiutassimo a propagare l’idea, lo spirito e l’azione a difesa dei diritti e delle libertà conquistate? E se li aiutassimo diffondendo la piantumazione? Sarà difficile, di questi tempi, assistere a una crescita rigogliosa. Ma possiamo provarci, con un albero vivo in ogni piazza.Iniziamo a scrivere ai Sindaci?.n.b. consideratelo un meme e un’azione di guerrilla gardening, un’azione scolastico-educativa e una commemorazione istituzionale. Insomma, qualunque sia l’impostazione, partiamo. Questo post sarà periodicamente aggiornato con i link a chi aderisce)
http://www.marcellosaponaro.it/blog/

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