lunedì 12 maggio 2008

Il sole non ha più niente da ridere…

Il Consiglio Federale dei Verdi è terminato. Nonostante il più basso livello di autorevolezza mai raggiunto dalla dirigenza verde in vent’anni di storia, nonostante la più devastante sconfitta elettorale dalla nascita dei verdi, il Consiglio Federale ha votato per la continuità. La mozione Lo Melo / Roggiolani ha raccolto quasi l’80% dei voti dei consiglieri federali. La nostra mozione il 20%. Cosa chiedevamo? Chiedevamo un ricambio radicale di classe dirigente e di programmi. La Sinistra Arcobaleno è fallita, lo hanno deciso i cittadini. I dirigenti che ci si sono buttati dentro nel vano tentativo di salvare il proprio seggio parlamentare hanno fallito.La mozione che ha perso, la mia, era sostenuta anche da Marco Boato, Monica Frassoni, Maurizio Baruffi, Barbara Diolaiti (prima firmataria e preziosissima coordinatrice del gruppo “ferrara”), da Milano con il cuore da Carlo Monguzzi, e poi da Sauro Turroni, Maurizio Pieroni, Ilaria Ferri e e Gabriele Volpi, da Pietro Mezzi e Massimo Molteni, e da tanti altri bravi e generosi militanti e consiglieri federali con i quali proseguiremo ora il percorso di ricostruzione dell’ecologismo politico in Italia.Abbiamo sperato nello scatto d’orgoglio del Consiglio Federale, nel suo affrancamento dalla logica delle tessere, dei cammelli, dei pullman di iscritti sulla tratta Napoli-Roma. Non è avvenuto.Il Consiglio Federale ha approvato un unico dispositivo (neppure una mozione, non una riga di politica, non una riga di strategia) che delibera di affiancare l’Esecutivo Nazionale con un “Comitato di Garanzia” di dodici persone che saranno elette dallo stesso Consiglio Federale sulla base delle cordate e delle correnti. E’ dividersi le spoglie del morto.Ora vedremo il da farsi. Il Congresso si terrà entro luglio coon le stesse tessere del 2007.Le dimissioni di Pecoraro non bastano. Pensare di salvare la baracca sostituendo Pecoraro con i dirigenti che ha selezionato in questi sette lunghi anni è perverso.
da www.marcellosaponaro.it/blog

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