mercoledì 14 maggio 2008

Piano Cave: una vittoria dei bergamaschi, una sconfitta per Pagnoncelli

Ogni tanto una bella notizia,frutto dell'impegno dei Verdi in Consiglio Regionale,dei tanti comuni della bassa che si sono opposti sino in fondo al Piano Cave di Bergamo, cosi com'era confezionato dall'Assessore Regionale all'Ambiente Pagnoncelli, e al tentativo di aprire delle cave nel territorio di Caravaggio e Casirate d'Adda.
Il Comunicato parla da se.
APPROVATO IL PIANO CAVE DI BERGAMO: APPROVATI EMENDAMENTI CHE CANCELLANO 14 MILIONI DI METRI CUBI. SAPONARO: “CHE SIA L’ULTIMO CON LA FIRMA DI PAGNONCELLI”
Milano, 14 maggio 2008 - Il Consiglio Regionale ha proseguito l’opera di pulizia del Piano cave di Bergamo approvando emendamenti che cancellano ben 14,3 milioni di metri cubi di produzione e riserve, di cui solo 6,8 con l’impegno a trovare nuova collocazione sul territorio bergamasco. Il Consiglio Regionale ha definitivamente sfiduciato l’Assessore Regionale bergamasco all’AMbiente Marco Pagnoncelli che con questo piano cave è riuscito a scontentare tutti: gli operatori, danneggiati dai ritardi e dai trattamenti differenziati, i Comuni, a volte neppure auditi e i comitati le associazioni ambientaliste, che chiedevano una maggior sostenibilità del Piano dal punto di vista della salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio. Ma il Consiglio Regionale ha fatto parzialmente giustizia.
Oggi sono state cancellate le cave di Caravaggio e di Casirate d’adda che ponevano molti problemi per il rischio di prosciugamento dei fontanili della bassa e del cremasco, tanto da mobilitare anche la Diocesi di Crema per il rischio che avrebbe portato alla fonte del Santuario. Le due cave si sono aggiunte a quelle di Calcinate, Calcio e Telgate, oltre che ai numerosi emendamenti che inseriscono prescrizioni di protezione e, soprattutto, all’obbligo di effettuare la Valutazione di impatto ambientale per ogni Piano d’ambito che seguirà all’odierna approvazione del Piano.
Oggi si conclude un lungo travaglio durato 8 anni, quattro dei quali passati nelle stanze della Giunta e della Commissione Ambiente del Pirellone.
L’Assessore Pagnoncelli non può che trarne ogni conseguenza rassegnando le dimissioni. Questo, insieme a una nuova legge che regoli l’escavazione e il riciclo del materiale edile, potranno in futuro assicurare una pianificazione sostenibile e il soddisfacimento dei bisogni del territorio bergamasco e lombardo.
da www.marcellosaponaro.it/blog

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