L'attivazione, sperimentale per tre mesi, deliberata dalla Giunta comunale nella seduta di lunedì 28 gennaio.
La richiesta di attivazione del servizio è giunta dall'Ufficio Ambiente, ma molti cittadini durante gli incontri nei quartieri avevano segnalato la necessità di attivare controlli per un maggiore rispetto del decoro della città. Piccoli cumuli di rifiuti nelle vie soprattutto periferiche e sacchetti della spazzatura abbandonati in prossimità dei cestini rifiuti stanno diventando una presenza regolare che è alla base di giuste lamentele. I rifiuti vengono regolarmente rimossi dalla Sabb su segnalazione dell'Ufficio Ambiente, ma puntualmente ricompaiono. La relazione del responsabile del servizio, ing. Luca Zambotti, è molto eloquente in proposito. A giudizio dell'Ufficio "la complessità ed il significativo importo economico (per l'anno 2008 pari a € 3.290.000 oltre ad eventuali estensioni del servizio a mezzo di apposite convenzioni con grandi utenze, ad esempio l'Azienda Sanitaria) raggiunto dal contratto SABB" richiedono "una continua azione di sorveglianza sul territorio che l'Ufficio svolge con crescente difficoltà, considerato il moltiplicarsi, in tutti i settori, delle problematiche di tipo ambientale". Da qui la richiesta di poter disporre, compatibilmente con il servizio, di un agente della Polizia Locale alle dirette dipendenze del Comando stesso ma coordinato dall'Ufficio Ambiente per "uno stretto controllo del territorio con eventualmente la possibilità di esercitare un'attività sanzionatoria nei confronti degli autori degli abusi riscontrati". Compito del Nucleo di Polizia Ambientale di cui la delibera di Giunta costituisce l'avvio sono la prevenzione e la repressione dei comportamenti incivili. A questi si aggiunge il controllo dell'attività del gestore del servizio, cioè della SABB.
L'elenco degli "abusi riscontrati" è piuttosto nutrito. Oltre ai già citati abbandono di rifiuti sul territorio comunale (sono da monitorare alcune strade dove l'abbandono e l'accumulo sono "storici", come via Caldara, via Trento,via Fara, via Cavallotti ecc.) e l'uso improprio dei cestini rifiuti per abbandonare sacchetti di spazzatura, la relazione dell'Ufficio elenca altri 'vizi ambientali' di alcuni cittadini trevigliesi. Tra questi, la mancata rimozione delle auto in sosta durante i turni di spazzamento delle strade, l'inosservanza delle modalità per il conferimento dei rifiuti e il mancato rispetto dei turni di raccolta porta a porta dei rifiuti, il deturpamento di giardini e parchi, giochi pubblici e arredi. Anche "la notevole quantità di rifiuti conferiti presso i centri di raccolta comunali (le piattaforme ecologiche di via S.Eutropio e via Vasco de Gama) e i crescenti costi di smaltimento a carico dell'Amministrazione Comunale" richiedono verifiche a campione dei quantitativi più rilevanti e una verifica dei requisiti di accesso ai centri stessi. Tre mesi, dal prossimo 1° febbraio fino al 30 aprile, la durata dell'incarico che viene conferito a un agente della Polizia Locale, in via sperimentale.
da www.comune.treviglio.bg.it
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